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SpaceX vuole riportare l’uomo sulla Luna prima del 2024

La compagnia spaziale di Elon Musk ha ricevuto i primi 300 milioni di dollari dalla NASA per lo sviluppo dello Human Landing System: il veicolo farà da “navetta” dalla capsula Orion alla Luna e sarà pronto“probabilmente prima del 2024” ha annunciato Musk.
A cura di Valeria Aiello
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Non è un segreto che a prendere parte alla nuova corsa allo spazio non siano solo le agenzie spaziali governative. A sfidarsi ci sono anche entità spaziali commerciali, in lizza per posizioni e contratti redditizi. Tra queste SpaceX, la compagnia spaziale di Elon Mask alla quale la NASA ha assegnato il delicato compito di riportare l’uomo sulla Luna, nell’ambito del Programma luna Artemis.

SpaceX si è infatti aggiudicata un contratto da 3 miliardi di dollari per sviluppare la versione lunare della StarShip, che la Nasa chiama Human Landing System (HLS), un veicolo spaziale che dovrà fare da “navetta” dalla capsula Orion alla Luna. Nell’ambito dell’accordo, che ha scatenato i dissapori legali delle concorrenti Blue Origin e Dynetics, la NASA ha recentemente assegnato i primi 300 milioni di dollari a SpaceX su un importo di 439,6 milioni di dollari, sulla base dei documenti pubblicati sul sito USASpending.gov.

Il pagamento, secondo quanto riportato dal giornalista spaziale della CNBC, Michael Scheetz, sarebbe avvenuto il 30 luglio, lo stesso giorno in cui il Government Accountability Office (GAO) ha annullato l’ordine di blocco dei lavori messo in atto in seguito alle proteste di Blue Origin e Dynetics. In risposta alla notizia, l’utente Twitter Everything Artemis (@artemis360_moon), un account non ufficiale che tiene traccia delle notizie relative al programma Artemis, ha contattato Elon Musk. “La NASA ha iniziato i pagamenti per il lander lunare @SpaceX . Spero (e confido) che il team di SpaceX lavorerà velocemente. @elonmusk ti aspetti di avere Lunar Starship pronta per l'atterraggio degli umani nel 2024 (nonostante altri ritardi)?” si legge nel tweet. Ed Elon Musk ha risposto: Probabilmente prima.

Il concept SpaceX HLS è una versione modificata della StarShip, che è attualmente in fase di rapido sviluppo (insieme al booster Super Heavy) presso  la struttura di lancio di SpaceX vicino a Boca Chica. Secondo l’ultimo mockup (nella foto in apertura) e le precedenti dichiarazioni di Musk, la HLS StarShip avrà una capacità di carico maggiore poiché non richiederà scudi termici, flap e grandi propulsori a gas (tutti necessari per il rientro nell’atmosfera). La HLS Starship sarà inoltre dotata una base di atterraggio più larga, che in futuro potrebbe essere eliminata completamente in seguito alla costruzione, sempre a cura di SpaceX, della torre di lancio Mechazilla.

In ogni caso, le preoccupazioni su potenziali ritardi e il rispetto della scadenza del 2024 vanno oltre i quattro mesi persi a causa dell’ordine di stop emesso dal GAO. A questi si aggiungerebbero i problemi con le tute spaziali Exploration Extravehicular Mobility Units (xEMU) – che fanno temere che non saranno pronte in tempo, ma per le quali lo stesso Musk ha offerto l’aiuto di SpaceX, sostenendo la loro disponibilità per la missione –  e i ritardi che hanno afflitto lo Space Launch System (SLS) dall’inizio, così come la capsula Orion. Ciò ha portato a speculazioni secondo cui la NASA potrebbe far tornare indietro astronauti di Artemis usando l’astronave e il Super Heavy.

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