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Solo il 5% delle persone si lava bene le mani dopo aver usato il bagno

Una ricerca della Michigan State University evidenzia la cattiva abitudine, diffusa soprattutto tra i maschi, di lavarsi male le mani o di “saltare” direttamente la tappa del lavandino.
A cura di Redazione Scienze
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La segretezza del bagno, probabilmente, asseconda la pigrizia e così, secondo una ricerca condotta da un team della Michigan State University, si scopre che ben il 95% delle persone, dopo aver usato il bagno, si lavano male (o non si lavano affatto) le mani. Gli studiosi hanno beneficiato della collaborazione di dodici studenti che, con discrezione, hanno osservato 3.749 persone. Il risultato, per certi versi, conferma un'impressione piuttosto diffusa, ovvero che, anche tra chi si lava le mani, il tempo e l'intensità dell'azione sia tale da rendere insufficiente il lavaggio.

Gli esperti del CDC (Center for Disease Control and Prevention) sostengono che, per ottenere un risultato apprezzabile, sia necessario sfregare vigorosamente le mani per 15-20 secondi, usando ovviamente il sapone. Invece, tra gli uomioni il 15% non si lava affatto mentre il 50% non usa il sapone. Tra le donne, invece, il 22% non usa il sapone e il 7% non si lava. Insomma, viene confermato un diverso approccio all'igiene tra uomini e donne. Non si tratta della sola discriminante evidenziata dalla ricerca. E' emerso infatti che un lavandino sporco scoraggia comportamenti virtuosi, così come il lavaggio delle mani è maggiore nella prima parte della giornata. E' apparsa efficace, inoltre, la presenza nei bagni di una segnaletica che incoraggia ad una corretta igiene personale. Secondo il CDC le mani sporche costituiscono circa il 50% dei focolai di trasmissione di malattie alimentare. La segretezza del bagno, forse, va bilanciata con un richiamo all'autocoscienza. Magari proprio attraverso l'uso di cartelli che incoraggino a comportamenti virtuosi.

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