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SLA, in Italia il nuovo farmaco che arriva dal Giappone: così rallenta la malattia

Arriva in Italia un nuovo farmaco che rallenta il decorso della SLA: il suo nome è Radicut, ecco come funziona.
A cura di Zeina Ayache
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In Italia è stata approvata l'introduzione di un nuovo farmaco in grado di rallentare il decorso della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). A darne notizia è la AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica che fa sapere di aver ricevuto conferma da parte dell'AIFA stessa che in una nota si impegna ad inserire il trattamento nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. Ma di quale farmaco stiamo parlando?

Direttamente dal Giappone. Il farmaco in questione è il Radicut, nome commerciale dell’edaravone, ed è stato messo a punto in Giappone per il trattamento degli ictus anche se da anni è studiato per la SLA. Dopo i primi risultati poco incoraggianti e la comparsa di effetti collaterali, il farmaco è risultato adatto ad una determinata fetta di popolazione sulla quale si sono concentrate poi le sperimentazioni successive. Un recente studio pubblicato su Lancet Neurology ha poi confermato la capacità del Radicut di rallentare il peggioramento delle condizioni dei pazienti e la comparsa della malattia da non oltre due anni, ma anche una disabilità moderata e una buona funzionalità respiratoria.

Farmaci in Italia. Fino ad oggi, l'unico farmaco approvato in Italia contro la SLA, dal 1995, era il Rilutek (Riluzolo) che, spiegano dall'AISLA, “ha dimostrato una modesta efficacia nel prolungare di pochi mesi la sopravvivenza dei pazienti”.

Medicinali ‘innovativi'. Il Radicut, fanno sapere dall'AISLA, è stato inserito tra i ‘medicinali innovativi' per il trattamento della SLA e si tratta di farmaci già in commercio in altri Stati, quello in questione infatti è in uso in Giappone e Corea del Nord. L'Italia `e dunque il primo Paese in Europa ad avere un nuovo farmaco sulla SLA in commercio dopo più di vent'anni.

Parola all'AISLA. Massimo Mauro, presidente di AISLA, ha commentato: “Siamo felici che AIFA abbia accolto la nostra richiesta di portare in Italia il Radicut e di poter dare una risposta positiva alle persone con SLA che da tempo chiedevano di poter accedere a questo farmaco innovativo. AISLA si attiverà sempre per mettere a disposizione dei malati italiani i farmaci e le sperimentazioni cliniche più avanzate che rappresentano una speranza per tante famiglie, oltre che un loro diritto.”

[Foto copertina di jarmoluk]

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