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Sindrome di Rokitansky, cos’è la malformazione femminile che impedisce i rapporti sessuali

Kaylee Moats soffre della sindrome di Mayer-Rokitansky-Küster-Hauser a causa della quale la sua vagina è ‘chiusa’ e per questo deve sottoporsi ad un intervento di chirurgia. Ecco cosa c’è da sapere su questa malattia.
A cura di Zeina Ayache
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Il suo nome è Kaylee Moats, viene dall'Ariziona e ha chiesto aiuto economico al popolo della rete: ha infatti bisogno di 13 mila euro per sottoporre la sua vagina ad un'operazione chirurgica. Kaylee soffre di una rara malattia, la sindrome di Mayer-Rokitansky-Küster-Hauser, a causa della quale la sua vagina è ‘chiusa': l'orefizio vaginale è coperto da un sottile strato di pelle. Ma in cosa consiste questa malattia?

La storia di Kaylee. Kaylee ha scoperto a 18 anni di soffrire della sindrame di Rokitansky che in lei implica l'assenza di utero, cervice, vagina e orefizio vaginale: questo significa che non può avere rapporti sessuali. Non potendo permettersi l'operazione che le garantirebbe l'apertura della vagina, poiché considerata un'operazione di chirurgia estetica, la ragazza ha chiesto aiuto alla rete con il crowdfounding e ha ottenuto i 13 mila euro di cui aveva bisogno.

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Come è possibile che sia senza vagina? Come dicevamo, la ragazza, così come le persone che soffrono di questa sindrome, non è senza vagina, ma è in realtà deformata al punto da non poter permetterle di avere rapporti sessuali. In generale le pazienti di questa malattia genetica sono affette da agenesia, mancata formazione, totale o parziale, della vagina e dell'utero.

Sindrome dalle cause sconosciute. La sindrome di Rokitansky è una malattia della quale non si conoscono le causa: si sa solo che a livello embrione, durante la gravidanza, lo svilupo del canale vaginale si arresta prima di essersi completato. Le ipotesi più accreditate parlano di cause genetiche, ma ad oggi ancora non ci sono conferme ufficiali.

Sintomi e diagnosi. Di solito le ragazze scoprono di soffrire di questa malattia quando, in età di sviluppo, non si presenta il ciclo. L'amenorrea, questo è il nome, è dunque il primo sintomo. Accade dunque che, per comprendere la cause dell'amenorrea, il ginecologo si renda conto dell'assenza, ad esempio, di utero, tube e cervice. A questa condizione possono essere associate altre malformazioni, come difetti renali, cardiaci e vertebrali.

Ormoni e rapporti sessuali. La donne che soffrono di questa sindrome hanno un ciclo ovarico normale, ma non hanno le mestruazioni. Le conseguenze di questa malattia sono l'impossibilità di avere figli e la difficoltà, o di nuovo impossibilità, ad avere rapporti sessuali, poiché la vagina è a fondo cieco.

Cura. Le terapia utilizzate al momento implicano gli interventi chirurgici, quindi la ricostruzione della vagina che varia a seconda del livello di malformazione. Non esistono però trattamenti utili a permettere la gravidanza. È possibile però usufruire della fecondazione in vitro e della gravidanza surrogata.

[Foto copertina da Facebook]

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