469 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sindrome della lingua nera villosa: cosa fare per evitarla e cosa la provoca

Si chiama lingua nera villosa ed è una condizione che porta la nostra lingua ad apparire nera e ‘pelosa’, ma in realtà non è così. Il caso clinico di una donna di 55 anni ci permette di approfondire le caratteristiche di questa condizione: vediamo insieme quali sono i sintomi, le cause e come si cura.
A cura di Zeina Ayache
469 CONDIVISIONI
Immagine

Una donna di 55 anni ha mostrato chiari segni di lingua nera villosa in seguito alla somministrazione di alcuni trattamenti utili a curare l'infezione che si era sviluppa nel suo corpo dopo un incidente che aveva avuto in motorino. Il caso clinico riporta in evidenza questa sindrome: vediamo insieme di cosa si tratta.

Il caso della donna con la lingua villosa. La notizia, riportata sul New England Journal of Medicine, narra di una donna di 55 anni arrivata in ospedale con serie ferite ad entrambe le gambe ottenute in seguito ad un incidente con il suo motorino. Visto lo svilupparsi di un'infezione polimicrobica, la donna è stata trattata per via intravenosa con meropenem (un antibiotico) e per via orale con minocilina (anch'esso antibiotico). Dopo una settimana, la sua lingua è diventata nera e sono comparsi sintomi quali naurea e cattivo gusto in bocca.

La lingua nera villosa. I medici hanno diagnosticato la lingua nera villosa, una condizione beningna che è caratterizzada da ipertrofia e allungamento delle papille filiformi sulla superficie della lingua di colore bruno-nero: di fatto la lingua sembra pelosa.

Cosa provoca la lingua nera villosa. Gli esperti spiegano che ad aver provocato la lingua nera villosa potrebbe essere stato il trattamento somministrato per l'infezione. A peggiorare però i sintomi potrebbero essere stati altri fattori come la scarsa igiene orale, il fumo e l'utilizzo di collutori irritanti, ma anche la presenza di agenti antibatterici come le tetracicline.

Cura della lingua nera villosa. Questa condizione, spiegano gli esperti, è reversibile, quindi curabile, e non ha conseguenze sul lungo periodo, il consiglio è comunque di curare meglio la propria igiene orale. È necessario inoltre smettere il trattamento antibiotico scatenante, proprio come avvenuto nel caso della paziente in questione.

469 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views