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Sindrome da shock tossico: cos’è, sintomi e come si muore per colpa di un assorbente interno

La sindrome da shock tossico o TTS è una malattia conseguente alle tossine rilasciate da alcuni batteri che colonizzano il nostro corpo. Le donne in età mestruale sono la categoria più colpita, a causa della mancanza di conoscenza di alcuni semplici regole igieniche e di consapevolezza sui gravi rischi che possono incorrere. Informiamoci per proteggerci.
A cura di Lorenzo Fargnoli
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La sindrome da shock tossico è una reazione particolarmente grave del nostro corpo alle tossine generate dai batteri, con cui veniamo in contatto. Gli effetti descritti sono devastanti e possono portare rapidamente alla morte o alla perdita di un arto. È una sindrome abbastanza rara, ma le donne in età mestruale sono purtroppo la categoria più vulnerabile, a causa dell'uso di prodotti per l'igiene femminile, che possono favorire la colonizzazione batterica vaginale e l'insorgenza della TTS. Classificata per la prima volta nel 1978, le sue cause sono tutt'ora sconosciute, ma grandi passi avanti sono stati fatti per quanto riguarda la prevenzione, abbassandone notevolmente le percentuali di insorgenza. La consapevolezza e la conoscenza sono i farmaci migliori contro la sindrome da shock tossico, indi per cui è bene informarsi e seguire alcune semplici regole di igiene.

Cosa è la sindrome da shock tossico

La sindrome da shock tossico è una reazione violentissima a una serie di prodotti tossici generati da un ceppo di batteri: Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes, organismi che vivono comunemente nel nostro corpo. La sola presenza di questi batteri non è sufficiente a spiegare le cause della reazione da shock tossico e molte dinamiche della sua insorgenza sono tutt'ora sconosciute. Il rilascio di tossine TSST-1 come (tossina-1 della sindrome da shock tossico) provoca una risposta immediata e devastante delle difese immunitarie, con il rilascio di grandi quantità di citochine e di altri mediatori, i quali portano febbre, rash, lesioni dei tessuti e shock. È bene ricordare che non solo le donne possono incorrere in questo rischio. Le infezioni da Staphylococcus aureus possono proliferare anche come complicazione di polmoniti, infezioni ossee, sinusite e ferite della pelle o ustioni.

Una corsa contro il tempo

A causa del repentino decorso di questa sindrome aspettare anche qualche ora, può rilevarsi fatale. Nel caso si presentino i primi sintomi, che possono essere scambiati molto spesso per quelli di una banale gastroenterite, è necessario recarsi immediatamente al più vicino pronto soccorso.

I sintomi tipici della TSS

La sindrome da shock tossico si presenta con alcuni sintomi specifici, ecco quali sono i più diffusi:

  • Un'improvvisa febbre alta(oltre 39°C)
  • Vomito
  • Diarrea
  • Eruzioni cutanee
  • Pressione bassa
  • Vertigini
  • Senso di svenimento
  • Dolori muscolari
  • Gonfiore

Fattori di rischio, attenzione agli assorbenti interni

Le donne a causa dell'uso di tamponi vaginali e coppette, fattori che possono aiutare la proliferazione incontrollata del batterio, incorrono molto più spesso in questa sindrome. Elenchiamo alcuni fattori di rischio da evitare assolutamente.

  • Uso prolungato dello stesso tampone
  • Tamponi interni superassorbenti
  • Immuno-depressione da antibiotici
  • Preesistenza di lesioni

Prevenzione dalla sindrome da shock tossico 

Come detto in precedenza la prevenzione è l'unica cura efficace di una malattia tanto grave. La consapevolezza e la conoscenza di alcune regole igieniche possono abbassare drasticamente le possibilità d'insorgenza, è quindi fondamentale fare informazione anche nelle giovani donne che si apprestano all'uso di mezzi per l'igiene femminile

  • Lavarsi le mani prima e dopo l'uso di un tampone
  • Cambiare ogni 4 ore il tampone
  • Utilizzarli subito dopo averlo rimosso dall'imballaggio
  • Usare comuni assorbenti esterni durante la notte o il riposo
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