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Sigarette elettroniche, ritirato lo studio che le associava all’infarto

Lo studio che associava le sigarette elettroniche al rischio di infarto è stato ritirato dal Journal of the American Heart Association. Lo riporta la stessa testata, spiegando che la ricerca sarebbe inaffidabile.
A cura di Marco Paretti
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Lo studio che associava le sigarette elettroniche al rischio di infarto è stato ritirato dal Journal of the American Heart Association. Lo riporta la stessa testata, spiegando che la ricerca, una delle più citate nella lotta contro le sigarette elettroniche, sarebbe inaffidabile a causa di come sono stati gestiti alcuni dati. Pubblicata lo scorso giugno, la ricerca era stata svolta dall'Università della California basandosi su uno studio federale e aveva individuato "un'associazione tra l'utilizzo di sigarette elettroniche e l'infarto del miocardio, con un effetto simile a quello delle sigarette convenzionali. L'uso duale di sigarette elettroniche e normali aumentava ancora di più la probabilità di un evento cardiaco".

Uno studio controverso che fin da subito ha attirato diverse critiche, poi ufficializzate in una lettera firmata da 16 ricercatori con la quale se ne chiedeva la rimozione a causa del fatto che i dati non era sufficienti a sostenere la correlazione tra sigarette elettroniche e infarti, non potendo stabilire se questi avevano colpito i soggetti prima o dopo l'inizio dell'utilizzo delle e-cig. A questo punto la rivista ha chiesto ulteriori informazioni ai ricercatori, che però non ne hanno fornite a sufficienza, spingendo in questo modo la testata a ritirare lo studio. "A causa di questi problemi" si legge sul sito del Journal of the American Heart Association, "I revisori sono preoccupati che le conclusioni dello studio siano inaffidabili".

Quello della testata americana non è l'unico passo indietro fatto in ambito e-cig; anche il sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente modificato il suo sito web e, in particolare, una sezione dedicata alle domande e risposte sulle sigarette elettroniche. Dopo essere stata travolta da un’ondata di critiche per aver pubblicato una serie di informazioni legate alle sigarette elettroniche piena di inesattezze, errori palesi e informazioni parziali, l’OMS è stata costretta a stravolgere la pagina correggendo il tiro. Ma questo significa che le sigarette elettroniche non fanno male? No, come dimostrano i casi di misteriosa malattia polmonare emersa negli Stati Uniti e causata proprio da alcune sostanze contenute nelle sigarette elettroniche. Ma anche alcuni studi che dimostrano come le e-cig possano portare a infiammazioni dei polmoni in sole quattro settimane.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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