Sigarette elettroniche e grave malattia polmonare: trovata la sostanza tossica dannosa
Fumare sigarette elettroniche può provocare una grave malattia polmone che sta colpendo sempre più fumatori. Gli scienziati stanno studiando gli effetti di questo dispositivo sostitutivo delle sigarette classiche e pensano che a causare i danni ai polmoni siano i fumi chimici tossici. Vediamo insieme come gli esperti sono giunti a questa conclusione e cosa dobbiamo sapere sui rischi di fumare sigarette elettroniche.
I ricercatori, per la prima volta, hanno esaminato le biopsie polmonari di 17 pazienti, tutti fumatori di sigarette elettroniche e con sospette lesioni polmonari associate a questi dispositivi. Dai dati raccolti, gli esperti fanno sapere di non aver trovato prove di lesioni ai tessuti causate dall'accumulo di lipidi, sostanze grasse come oli minerali, considerati fino ad oggi la principale causa sospetta di lesioni polmonari associate allo svapare.
“Anche se non possiamo scartare il potenziale ruolo dei lipidi, non abbiamo riscontrato nulla che suggerisca che i problemi ai polmoni siano causati proprio dall'accumulo di lipidi”, specificano gli scienziati che spiegano come invece la loro ipotesi è che la sigaretta elettronica provochi un danno diretto, simile a quello che si potrebbe riscontrare in seguito ad esposizioni a fumi chimici tossici, gas velenosi e agenti tossici.
Sotto accusa, fanno sapere gli scienziati, sono anche i prodotti contenenti THC, la sostanza psicoattiva della marijuana, e altri oli di cannabis come il CBD.
Studiare la grave malattia polmonare conseguente l’uso delle sigarette elettroniche è fondamentale oggi che questi dispositivi sono estremamente diffusi e che i casi di persone con danni ai polmoni sono in continuare crescita.
Lo studio, intitolato “Pathology of Vaping-Associated Lung Injury”, è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine.