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Short sleeper, una mutazione dei geni per dormire meno e vivere più intensamente

Le persone che presentano la mutazione non soffrono di insonnia ma tendono a dormire non oltre 4 ore a notte. Per loro nessun crollo di tipo fisico o cognitivo.
A cura di R. Z.
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Che cosa fareste se aveste 60 giorni di tempo libero in più in un anno? Per molte persone il tempo non è mai abbastanza. Tolte le ore da dedicare al lavoro, alle faccende domestiche, ai propri affetti e alle proprie passioni non restano che poche ore da dedicare al buon sonno rigeneratore. Alcuni godono però di un vantaggio evolutivo molto speciali. Nel mondo ci sono delle persone che riescono a ricaricare il proprio corpo dormento appena 4 ore a notte. Uno di questi è Abby Ross, uno psicologo in pensione che risiede a Miami, in Florida. L’uomo, felice per la propria condizione, vive di fatto una vita molto intensa ma non per questa estenuante. “E’ bello avere tante ore extra nelle proprie giornate – ha detto al giornalista della Bbc – mi sembra di vivere 2 vite”. Le persone come Ross non sono una rarità. Vengono chiamati “brevi dormitori”, traduzione letterale dell’inglese “short sleeper” e non si sentono mai stanchi o affaticati: riescono a svegliarsi sempre molto presto, in genere verso le 4 del mattino.

Una mutazione genica aiuta a vivere 2 vite. Uno dei primi casi venne scoperto nel 2009 quando una giovane donna, convinta di avere qualcosa che non andava, si era recata presso il laboratorio di Ying-Hui Fu, dell'Università della California (San Francisco), lamentando di svegliarsi sempre troppo presto. Inizialmente i ricercatori pensarono di trovarsi dinanzi ad una “allodola”, una di quelle persone che va a letto molto presto e che per ovvia conseguenza si svegliava prima di altri. Gli scienziati hanno però che la donna dormiva complessivamente 4 ore. Un confronto del Dna con quello dei suoi familiari permise ai ricercatori di individuare una anomalia genica, una piccola mutazione del gene chiamato DEC2.

Con il super gene nessun effetto collaterale. Innestando il gene nei topi si è subito registrato il cambio delle loro abitudini. I roditori modificati dormivano meno ma non avevano dei crolli di tipo fisico cognitivo. Dormire troppo poco, in genere, causa un peggioramento della qualità della vita e, spesso, anche una riduzione della speranza di vita. Non sono rari poi i casi di depressione, aumento di peso e un maggior rischio ictus e diabete. "Il sonno è molto importante – spiega Fu – se si dorme bene si possono evitare molte malattie. In linea di massima "basta privarsi di appena due ore di sonno al giorno, perché le proprie funzioni cognitive vengano compromesse".

Dormire troppo per loro è "un rischio". Dal 2009 ad oggi i brevi dormitori sono aumentati ma ancora i ricercatori non sono riusciti a comprenderne completamente le cause. Di certo Abby Ross ha sfruttato la cosa a proprio vantaggio, riuscendo a laurearsi in tempo record, due anni e mezzo, e a partecipare a 37 maratone in tre anni (una al mese). “Ricordo le mattine trascorse con papà, anche lui era uno “short sleeper”. Momenti speciali, solo per noi. Ora – ha commentato con il sorriso sulle labbra – se dormo qualche ora in più mio marito si spaventa e pensa che sia morta”.

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