Sesso, chi studia arte e sociologia lo fa più spesso degli altri
Una piccola rivincita per gli studenti di quegli atenei che dopo la laurea hanno più difficoltà a trovare un lavoro remunerativo. Un sondaggio condotto su 11.549 studenti universitari britannici ha rivelato le percentuali di studenti vergini negli anni universitari in base al percorso di laurea. A condurre il singolare studio è stato il giornale studentesco The Tab, che ha riportato che il 15% degli studenti perde la verginità prima dell'età legale di 15 anni, il 19% entro i 17 anni, mentre il 22% a 18 anni. In media, a metà percorso universitario, ogni studente ha avuto 8,2 partner sessuali.
Il dato che sorprende meno, probabilmente, è riferito alle differenze tra le diverse facoltà. Il maggior numero di vergini (10%) sugli iscritti a quella facoltà è tra quegli studenti che sono stati categorizzati sotto la voce "computer science" e che dovrebbe dunque comprendere coloro che studiano informatica ed ingegneria informatica. Un dato che confermerebbe così l'immagine un po' geek e la componente soprattutto maschile di tali ambienti universitari. Il minor numero di studenti vergini (1%) lo si trova invece nelle scuole d'arte, convalidando anche in questo caso il luogo comune dell'artista fascinoso. In generale chi studia scienze sociali ed umanistiche conosce prima degli altri il piacere sessuale (sociologia ha la stessa percentuale di verginità degli "artisti"), mentre nelle facoltà "tecniche" si procede più lentamente. In compenso, come ricordato da Forbes nel 2013, i maggior guadagni sono associati a facoltà come ingegneria ed informatica, mentre in fondo si trovano le lauree umanistiche.
[Foto da Wikipedia]