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Sentenza da Francoforte: la Nutella è ingannevole

Secondo i giudici tedeschi, le etichette della Nutella mentirebbero, riportando informazioni nutrizionali false e presentando un alimento ipercalorico come un prodotto ricco di vitamine e sali minerali.
A cura di Nadia Vitali
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Secondo i giudici tedeschi, le etichette della Nutella mentirebbero, riportando informazioni nutrizionali falsate, presentando un alimento ipercalorico come un prodotto ricco di vitamine e sali minerali.

È la crema alla nocciola più famosa del mondo, ma questo non l'ha preservata dagli strali della giustizia tedesca, localizzata in un Tribunale di Francoforte che ha pronunciato la dura sentenza: Nutella mente sulle proprie etichette, presentando un prodotto nutriente, ricco di vitamine e senza specificare adeguatamente che si tratta di un alimento ipercalorico, pieno di zuccheri e grassi.

Al verdetto fa seguito la condanna: Nutella dovrà obbligatoriamente modificare le etichette di tutti i barattoli in terra di Germania, pena il pagamento di 250 000 euro per ogni violazione, ovvero per ogni confezione su cui non saranno aggiunte le informazioni nutrizionali corrette che rimpiazzeranno le precedenti, ritenute ingannevoli perché scritte in maniera fuorviante.

L'unione federale delle associazioni dei consumatori tedeschi (Bundesverband der Verbraucherzentralen) si era rivolta ai giudici denunciando, attraverso i propri legali, che sulle etichette le percentuali del fabbisogno quotidiano di grassi e carboidrati si riferirebbero ad una porzione da 15 grammi, mentre, in un altro colore, sarebbero indicati i dati relativi a vitamine e sali minerali per ogni 100 grammi: in pratica, per coprire il fabbisogno giornaliero di vitamine, bisognerebbe mangiare un quarto di barattolo.

Considerando, come ha specificato uno degli avvocati dell'associazione, che l'acquirente guarda innanzitutto le percentuali, il passo per arrivare a fraintendere i dati, credendo che Nutella contenga meno grassi e più vitamine, è molto breve; le etichette mentirebbero, facendo apparire il prodotto di livello superiore agli altri presenti tra gli stessi scaffali del supermercato, inducendo il consumatore ad una scelta condizionata da informazioni scorrette.

Ferrero Deutschland ha comunque annunciato il ricorso, pur impegnandosi a modificare i valori nutrizionali sulle confezioni, a partire dal prossimo anno; la notizia, pubblicata su Welt online  giunge non a caso dalla Germania, paese in cui le associazioni dei consumatori hanno molto potere e sono fortemente appoggiate dalla giustizia e dal potere politico, soprattutto nelle campagne che coinvolgono la lotta contro l'obesità.

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