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Sei cose da sapere sul solstizio d’estate, la giornata più lunga dell’anno

Cosa significa, quanto dura, quando cade e i legami con il mondo dell’esoterismo e della tradizione cattolica: ecco almeno sei cose che, forse, ancora non sapete sul solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno che segna l’inizio della stagione più amata da tutti.
A cura di Ida Artiaco
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Il 21 giugno comincia ufficialmente la stagione più amata dell'anno. È questo, infatti, il giorno in cui si festeggia il solstizio d'estate, quello in cui il sole raggiunge il punto più alto rispetto all'orizzonte nella sua corsa annuale nel nostro cielo, donandoci anche un maggior numero di ore di luce. Anche se le temperature sono già aumentate da un po', è questo il momento dal punto di vista astronomico che dà il via all'estate. A seconda del calendario, il solstizio d’estate cade ogni anno nel mese di dicembre per l’emisfero australe e a giugno nella metà settentrionale del mondo e non dura tutta la giornata ma avviene in un momento ben preciso. Inoltre, molte sono le leggende che dai tempi antichi circolano su questo vero e proprio rito di passaggio. Ecco, allora, tutto quello che forse ancora non sapete sul solstizio d'estate, dal significato alla data.

Celebrazioni del solstizio d'estate a Stonehenge, nell'Inghilterra del Sud (Getty).
Celebrazioni del solstizio d'estate a Stonehenge, nell'Inghilterra del Sud (Getty).

Che cos'è il solstizio d'estate?

Prima di tutto, bisogna chiarire la differenza tra solstizio ed equinozio. Entrambi sono dovuti alla traiettoria con cui il nostro Pianeta orbita intorno al sole. La parola solstizio deriva dall'unione delle parole latine "solis statio", che significano letteralmente "sole" e "fermarsi", quindi "sole che sta fermo". In astronomia, sta a indicare il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima o minima, a seconda che si tratti di estate o di inverno, rispetto alla Terra. Nel primo caso, la stella si trova al punto più alto rispetto all’orizzonte, portando così il maggior numero di ore di luce. Per questo si dice che il giorno del solstizio d'estate sia il più lungo dell'anno, mentre accade l'opposto durante il solstizio d'inverno. Il numero delle ore di luce, a partire proprio dal solstizio d'estate, va progressivamente diminuendo, fino ad arrivare al solstizio d'inverno, quando la notte dura più del giorno. Gli equinozi, invece, corrispondono all'inizio dell'autunno e della primavera: in questi giorni, infatti, le ore di luce e di buio sono uguali.

Quando cade e quanto dura il solstizio d'estate?

A seconda del calendario dell'anno, per le zone a Nord dell'Equatore, tra cui, dunque, anche l'Italia, il solstizio d'estate avviene generalmente il 21 giugno. Anche nel 2017 si verificherà in questa data e la luce durerà circa 16 ore. Vi sono, tuttavia, delle piccole variazioni: ogni anno, infatti, il solstizio avviene con circa sei ore di ritardo rispetto all’anno precedente. Una problematica risolta con l’adozione di un calendario bisestile ogni 4 anni, che tuttavia determina un’oscillazione del fenomeno astronomico tra il 20 e il 21 del mese. Il solstizio, inoltre, non dura tutta la giornata, ma si ha in un istante ben preciso. Nell'emisfero australe il solstizio d'estate cade ogni anno nel mese di dicembre, per cui ora lì ci si trova in pieno in inverno.

A Nord del Circolo Polare Artico, in prossimità del solstizio d'estate, a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre, il Sole non scende al di sotto dell'orizzonte per un periodo molto più lungo per cui non cala mai la notte, dando vita al fenomeno conosciuto come "Sole di mezzanotte", che si verifica in zone come Alaska del nord, Canada settentrionale, gran parte della Groenlandia, e le parti settentrionali di Norvegia, Svezia e Finlandia. La sua durata dipende dalla latitudine: a 70 gradi l'Astro non tramonta per circa 65 giorni consecutivi, ai poli (90°) addirittura per metà dell’anno.

Qual è il significato esoterico del solstizio d'estate?

Il solstizio d'estate è una data molto importante e attesa, che in tempi antichi ha avuto dei significati particolari per tutti gli appassionati di esoterismo. Secondo questi ultimi, proprio in questo periodo dell'anno si sprigionano forze naturali dal potere occulto, che rendono accessibili anche ai comuni mortali mondi magici e di cui si ignora generalmente l'esistenza. Sogno e realtà si confondono perché il Sole, che rappresenta l'universo conosciuto, e la Luna, che invece rappresenta l'inconscio, sono messi in comunicazione tra di loro. Per questo, durante il solstizio d'estate la Luna si tinge simbolicamente di rosso (la cosiddetta strawberry moon), dato che l'acqua di cui è composta e che è simbolo dell'invisibile, passa sotto il controllo del Sole, il cui simbolo è il fuoco, luminoso e forte, che combatte le tenebre della notte. Il fuoco e l'acqua sono anche gli elementi purificatori caratteristici del Solstizio d'Estate: infatti, da sempre la tradizione prescrive di fare il bagno nelle acque dei fiumi o dei laghi e di saltare su fuochi accesi per purificarsi. Gli antichi romani mettevano in relazione questa ricorrenza con la figura del dio Giano Bifronte, in quanto, nelle rappresentazioni dell'epoca, era raffigurato con una chiave in una mano e nell'altra un bastone, simboli rispettivamente dell'acqua e del fuoco.

Che legame c'è tra solstizio d'estate e notte di San Giovanni?

Strettamente legata alla tradizione del solstizio d'estate è la notte di San Giovanni. Come altre ricorrenze pagane, il cristianesimo ha fatto sua e modificato secondo il proprio credo anche questo momento di passaggio dalla stagione primaverile a quella estiva. La festa di San Giovanni Battista, colui che ha battezzato Gesù, cade il 24 giugno, e si dice che la notte precedente, quella del 23, sia la notte magica per eccellenza, quella in cui tutto può succedere, anche che il bene vinca sul male, che la luce vinca le forze occulte della natura e scacci il malocchio. È la Notte di Mezza Estate decantata anche da Shakespeare. Secondo la tradizione, è usanza fare falò sulla spiaggia, in segno di purificazione e di buona sorte, o bere la rugiada che copre i prati nella notte del solstizio d'estate, il che non solo allontana i cattivi spiriti ma favorisce anche fecondità.

Perché il solstizio d'estate è associato a Stonehenge?

Stonehenge è il famosissimo sito archeologico che si trova nella contea di Wiltshire, a Sud della Gran Bretagna. Le pietre monolitiche che lo compongono rappresenterebbero una sorta di calendario oltre che un tempio. Queste sono disposte a forma circolare e sembra che i popoli antichi le utilizzassero per capire i fenomeni astronomici del Sole. L’asse del monumento è infatti orientato in modo che al solstizio d’estate l'Astro sorga al di sopra della centrale Heel Stone, o Pietra del Tallone, illuminandola in modo particolare. Secondo Goffredo di Monmouth, fu Mago Merlino in persona a dare ordine ai giganti di trasportare queste pietre in Inghilterra dall’Africa. Ma sono numerose le teorie dietro la natura dei megaliti. Comunque sia, ogni anno sono migliaia le persone che si riuniscono nel sito per l’occasione. Molto importante è anche la tradizione legata ai druidi, seguaci di riti pagani di origine celtica, per i quali Stonehenge costituisce un luogo magico da oltre duemila anni, e durante il solstizio sono soliti incantesimi e cerimonie sacre, davanti agli occhi curiosi di turisti, hippies e spiritualisti.

Cosa succede a Firenze nel giorno del solstizio d'estate?

Ogni anno durante il solstizio d'estate si ripete un fenomeno singolare, e che attrae centinaia di curiosi, a Firenze, nello specifico nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Lo gnomone al suo interno finge da "trappola per il sole": ideato dal matematico Paolo Dal Pozzo Toscanelli detto il "novello Tolomeo" nel 1475, è possibile assistere all'emozionante passaggio dell'Astro in questo punto del Duomo, con i suoi raggi che scendono attraverso la Cupola del Brunelleschi per formare un'immagine del disco solare che va a sovrapporsi perfettamente a quella posta sul pavimento del Duomo.

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