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Secondo la NASA c’è vita aliena intelligente nell’Universo

Durante un’intervista andata in onda nel programma televisivo “The News with Shepard Smith” della CNBC, il neo amministratore della NASA Bill Nelson ha affermato che è probabile che esista vita aliena intelligente nell’Universo, oltre che sulla Terra. L’agenzia aerospaziale americana è costantemente a “caccia” di segni di vita e pianeti potenzialmente abitabili.
A cura di Andrea Centini
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Secondo il recente studio “The Astrobiological Copernican Weak and Strong Limits for Intelligent Life” pubblicato da scienziati britannici dell'Università di Nottingham, solo nella nostra galassia (la Via Lattea) ci sarebbero almeno 36 civiltà extraterrestri in grado di inviare comunicazioni nello spazio, esattamente come fa l'essere umano da alcuni decenni. Il calcolo, basato su una rivisitazione della famosa “equazione di Drake”, suggerisce dunque che non siamo affatto soli nell'Universo, ma in compagnia di alieni intelligenti. In base a questa teoria, dunque, fino ad oggi non saremmo stati ancora in grado di metterci in contatto e incontrarci (se questo è un bene o male, però, sarebbe tutto da scoprire). Ora a suffragare i risultati di questo e altri studi che predicono l'esistenza di forme di vita aliena intelligente vi è anche il Bill Nelson, neo amministratore della NASA, ex astronauta e senatore repubblicano.

“Se hai un Universo che ha 13,5 miliardi di anni – è così grande – c’è un’altra possibilità per un altro Sole e un altro pianeta che ha un’atmosfera come la nostra? Direi di sì”, ha dichiarato Nelson in un'intervista andata in onda sulla CNBC durante una puntata del “The News with Shepard Smith”, un programma condotto dall'ex giornalista di Fox News. L'amministratore dell'agenzia aerospaziale americana ha affermato che la NASA è impegnata da molti anni nella "caccia" a segni di vita extraterrestre, sia sui pianeti del Sistema Solare – in particolar modo su Marte – che al di fuori di essi. La ricerca di nuovi sistemi simili a quello di TRAPPIST-1, dove sono presenti esopianeti nella fascia abitabile della stella (ovvero che possono ospitare acqua liquida sulla superficie), sarà il principale obiettivo delle nuove missioni che coinvolgeranno l'avveniristico Telescopio Spaziale James Webb (il cui lancio è atteso alla fine di quest'anno, dopo molti rinvii) e l'Extremely Large Telescope (ELT), che sarà costruito preso l'European Southern Observatory (ESO). Entrambi questi super strumenti disporranno di sensori e caratteristiche in grado di indagare sull'atmosfera dei pianeti extrasolari, ottenendo così informazioni preziosissime per determinare se vi siano condizioni paragonabili a quella terrestri e, di conseguenza, anche potenziali forme di vita affini a quelle del globo terracqueo.

Secondo Bill Nelson, dunque, la vita aliena intelligente può esistere altrove nell'Universo e, anche se fino ad oggi non è stato trovato alcun indizio che possa dimostrarlo, non è detto che in futuro ciò non possa avvenire. Le dichiarazioni dell'amministratore della NASA risultano particolarmente significative, tenendo presente che solo alcuni giorni addietro l'intelligence americana ha pubblicato il suo attesissimo rapporto sugli UFO, o meglio, sugli UAP, i fenomeni aerei non identificati che da diversi anni si stanno manifestando con maggiore frequenza nei cieli degli Stati Uniti. Dei 144 incidenti analizzati nel rapporto, solo per uno è stata definita l'esatta origine (un pallone aerostatico sgonfio); per tutti gli altri non è stato possibile fornire una spiegazione. Gli oggetti non identificati, infatti, compiono manovre assurde che ucciderebbero qualunque uomo eventualmente presente al loro interno, accelerano repentinamente in ogni direzione e non hanno un sistema di propulsione noto. Sebbene la tecnologia aliena non sia stata esclusa al 100 percento dal rapporto del Pentagono, si ritiene verosimile che possano essere avanzatissimi droni di ricchi Paesi stranieri oppure di dispositivi sperimentali degli stessi Stati Uniti, di cui non tutti gli apparati governativi sarebbero a conoscenza.

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