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Se d’estate perdi più capelli del solito, probabilmente questo è il motivo

Il fenomeno è stato riscontrato da diverse ricerche, tra cui anche uno studio che ha descritto nel dettaglio l’influenza di cambiamenti stagionali sulla crescita e la caduta dei capelli. Il periodo di massima perdita si verifica nei mesi di agosto e settembre, mentre la massima crescita si raggiunge all’inizio della primavera.
A cura di Valeria Aiello
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Credit: Free-Photos
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Dietro alla caduta dei capelli possono esserci diverse cause ma quando la perdita è associata a un particolare periodo dell’anno, a giocare un ruolo potrebbe essere un motivo bel preciso. Che, a guardare bene, non ha nulla a che vedere con calvizie, alopecia o gli altri disturbi che possono causare la perdita dei capelli.

In alcuni periodi dell’anno può infatti essere normale osservare una caduta più intensa –  la perdita di 50-100 capelli al giorno rientra nel ciclo fisiologico di una chioma sana – oppure avere la sensazione che su spazzola o pettine rimangano attorcigliati più capelli del solito. Questo perché la caduta dei capelli è significativamente correlata alla stagionalità e, evidenziano gli esperti, raggiunge il suo massimo in estate, quando la fase di caduta (telogen) comporta un tasso di perdita maggiore rispetto all’inverno.

Questo fenomeno è stato riscontrato da diverse ricerche (Kunz M et al. Dermatology 2009; Courtois M et al. Br J Dermatol 1996), tra cui anche uno studio che ha descritto nel dettaglio l’influenza dei cambiamenti stagionali nella crescita dei capelli umani (Randall VA et al. Br J Dermatol 1991). Quest’ultimo, in particolare, ha evidenziato che la massima caduta si verifica nei mesi di agosto e settembre, mentre il periodo di massima crescita si raggiunge all’inizio della primavera.

Un’analisi più recente, condotta dai ricercatori della Johns Hopkins e della Washington University, ha inoltre dimostrato come la relazione tra perdita dei capelli e stagionalità possa essere direttamente confermata dai trend di ricerca su Google in almeno otto Paesi di lingua inglese, dove le persone hanno cercato su internet frasi relative alla caduta dei capelli più frequentemente in estate e in autunno rispetto all’inverno o alla primavera.

Un lieve aumento della perdita di capelli in estate e in autunno è normale – ha dichiarato ad Health il dottor Shawn Kwatra, co-autore della ricerca e assistente professore di dermatologia presso la Johns Hopkins University School of Medicine – . Tuttavia, la fisiologia della caduta dei capelli in relazione alla variazione stagionale è sconosciuta”.

Da una prospettiva evolutiva, uno dei ruoli dei peli (e quindi anche dei capelli) è quello di proteggere dal freddo. “Questi sarebbero meno necessari durante i mesi estivi, ma si tratta di conclusioni speculative” ha aggiunto Kwatra che, nello studio pubblicato sempre sul British Journal of Dermatology, ha infatti indagato anche sull’ipotesi che le temperature più alte siano un fattore che causa la caudata dei capelli stagionale.

Nonostante l’andamento delle temperature sia risultato associato a un diverso trend di ricerca, la sola temperatura “non ha contribuito in modo significativo nella modellazione multivariata – sottolineano i ricercatori – . Questo suggerisce che a contribuire alla caduta dei capelli siano anche altri fattori che, ad esempio, studi futuri potrebbero esplorare, come l’effetto delle radiazioni ultraviolette”.

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