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Scoperto un possibile pianeta oltre la nostra galassia, è lontano 28 milioni di anni luce

Le prove dell’esistenza sono state ottenute da un team di ricerca dell’Harvard & Smithsonian Center for Astrophysics (CfA), nel Massachusetts, che nella galassia Whirpool ha rilevato i segnali di un pianeta extra-galattico.
A cura di Valeria Aiello
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Gli astronomi credono di avere le prove dell’esistenza del primo possibile pianeta al di fuori della nostra galassia, la Via Lattea. Situato a circa 28 milioni di anni luce, è stato rilevato dopo uno scrupoloso sforzo di ricerca dal team guidato da Rosanne Di Stefano dell’Harvard & Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) di Cambridge, Massachusetts (Usa), che insieme ai colleghi ha rilevato nella galassia Whirlpool alcuni dati che ha deciso di studiare in modo più dettagliato.

I ricercatori hanno utilizzato i telescopi XMM-Newton dell’ESA e Chandra della NASA per l’osservazione di tre galassie – la Galassia Whirlpool (M51), la Galassia Girandola (M101) e la Galassia Sombrero (M104) – trovando nella Galassia a spirale Whirlpool i segnali di un calo di raggi X “da un binario a raggi X ultra brillante” chiamato M51-ULS-1, un sistema costituito da un piccolo oggetto ultradenso (non è chiaro se sia un buco nero o una stella di neutroni) e un compagno massiccio, come una stella di tipo B calda e luminosa. Durante le osservazioni, la radiazione X della stella è rimasta più o meno costante, tranne per un periodo di tre ore, in cui si è verificata un’interruzione della radiazione. Prima e dopo l’evento, i livelli di radiazione sono risultati gli stessi, suggerendo che qualunque cosa avesse causato l’oscuramento fosse qualcosa di esterno, non un’interazione all’interno della relazione binaria.

Il passo successivo è stato dunque quello di determinare da cosa potesse essere dovuta questa influenza esterna. E, valutate attentamente varie opzioni, come altre piccole stelle e nane brune, e prestando particolare attenzione alle nubi di gas, i ricercatori hanno determinato che la soluzione migliore ai loro dati era rappresentata da un pianeta extra-galattico in orbita attorno a un binario a raggi X da decine di volte la distanza Terra-Sole. “Abbiamo fatto delle simulazioni al computer per vedere se il calo avesse le caratteristiche di un pianeta in transito e abbiamo scoperto che questo modello si adatta perfettamente – ha indicato Rosanne – . Siamo abbastanza fiduciosi che questo non sia nient’altro e che abbiamo trovato il nostro primo pianeta candidato al di fuori della Via Lattea”.

Secondo i ricercatori, l’extrapianeta avrebbe le dimensioni di Saturno e farebbe un’orbita completa all’incirca ogni 70 anni. Questa lunga orbita è anche una limitazione per lo studio, perché l’evento non si ripete in tempi brevi. Ecco perché il team rimane attento nel dire di aver trovato un possibile pianeta candidato, per il quale una più ampia comunità potrebbe trovare altre spiegazioni. “Possiamo solo dire con sicurezza che non si adatta a nessuna delle nostre altre spiegazioni” hanno concluso i ricercatori.

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