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Scoperto il gibbone ‘Skywalker’, lo jedi tra i rami della giungla è a rischio estinzione

I primatologi lo studiavano da qualche anno, ma solo adesso hanno determinato che si tratta di una nuova specie. Il nome comune è un omaggio al celebre Luke di Star Wars.
A cura di Andrea Centini
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Hoolock cover

Ricercatori della Sun Yat-sen University e della prestigiosa Zoological Society di Londra, attraverso una serie di approfondite analisi morfologiche, comportamentali e genetiche, eseguite anche su reperti museali, hanno scoperto in Cina una nuova specie di gibbone hoolock. È stato soprannominato ‘Skywalker' in onore del celebre personaggio di Star Wars interpretato da Mark Hamill, che ha accolto la notizia con immenso piacere ed orgoglio.

Gli studiosi, grandi appassionati della serie ideata da George Lucas, lo hanno chiamato così per diverse ragioni; innanzitutto l'Hoolock Skywalker, il cui nome scientifico è Hoolock tianxing, è particolarmente abile a scalare le cime degli alberi, tanto che gli ideogrammi cinesi del suo nome comune significano “movimento del cielo”. Le popolazioni autoctone dove è stato scoperto, inoltre, lo hanno sempre visto come un animale mistico, dettaglio che ha suggerito al team di primatologi un accostamento alla ‘religione' dei jedi.

Il reale motivo per cui è stato scelto un nome così conosciuto, potrebbe tuttavia derivare dal desiderio dei ricercatori di catalizzare l'attenzione dei media sulla scoperta: la specie sarebbe infatti in serio pericolo di estinzione. Il team di ricerca sostiene che in Cina, nella provincia dello Yunnan, ne vivano soltanto duecento esemplari, e un numero di molto inferiore dovrebbe trovarsi nella Repubblica dell'Unione del Myanmar. La richiesta è quella di inserire subito l'Hoolock Skywalker nella Lista Rossa IUCN assieme agli altri gibboni, minacciati principalmente a causa della distruzione del loro habitat ad opera dell'uomo.

L'Hoolock Skywalker veniva studiato sin dal 2008, e gli zoologi hanno iniziato a sospettare che si trattasse di una nuova specie dopo averne ascoltato alcuni peculiari richiami e scoperto dei peli di colore differente, nell'area genitale e sulla testa. I dettagli sulla nuova specie sono stati appena pubblicati sulla rivista scientifica specializzata American Journal of Primatology.

[Foto di Zoological Society of London]

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