Samantha da record, oltre 195 giorni in orbita
Quarto record infranto per Samantha Cristoforetti che dopo essere stata la prima donna italiana a viaggiare nello spazio, dopo esser diventata l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea con più giorni totali e più giorni consecutivi in orbita, adesso ha stabilito ufficialmente il record assoluto di permanenza consecutiva nello spazio per una donna, scrivendo un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale che ci riguarda eccezionalmente da vicino.
Record imprevisto
Strappa così il primato alla statunitense Sunita Williams, rimasta in orbita per 195 giorni tra il 2006 e il 2007: e lo fa grazie a circostanze del tutto particolari. Il 6 giugno, alle quattro del pomeriggio, Samantha Cristoforetti ha superato la collega NASA: solo che quel giorno @AstroSamantha doveva essere già rientrata sulla Terra, dato che la conclusione della sua missione era prevista per il 14 maggio. Come è noto, però, l’incidente al cargo russo Progress, che ha finito per disintegrarsi nelle acque oceaniche terrestri ai primi di maggio, ha obbligato ad un aggiornamento dei programmi. Una revisione che, come lei stessa ha avuto di modo di dichiarare, è stata accolta con entusiasmo dall'astronauta che si è detta felice di poter prolungare la propria missione nello spazio di quasi un mese.
Samantha ha anche battuto il precedente record italiano di permanenza nello spazio, fino ad oggi detenuto da Luca Parmitano.
Alla ISS si preparano le valigie
Alla fine, comunque, il giorno è giunto: giovedì 11 giugno, infatti, è previsto ufficialmente il ritorno di Samantha Cristoforetti e dei suoi colleghi, Terry Virts della NASA e Anton Shkaplerov della Roscosmos. Per quella data, il record dell’astronauta italiana sarà giunto a superare di qualche ora i 199 giorni. Atterraggio nelle steppe del Kazakistan, naturalmente, le stesse dalle quali Samantha e gli altri erano partiti lo scorso 23 novembre nell'ambito della missione ISS Expedition 42/43 Futura alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, su un veicolo Sojuz, dal cosmodromo di Bajkonur.