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Sabato 14 marzo alle 9.26 le nostre esistenze incontrano il Pi Greco

Il 14 marzo alle 9,26 saremo sulla gobba del Pi Greco. Un evento che si ripete una volta ogni 100 anni.
A cura di Danilo Massa
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Ed eccoci dunque al Giorno del Pi Greco. Mentre le esistenze di tutti noi proseguono distratte il loro corso di pinzillacchere terrene, ecco che sabato 14 marzo 2015 si realizza una congiunzione di eventi che ci porterà di fronte all'unicità del Pi Greco, quella costante matematica che esprime il rapporto tra la lunghezza di una qualsiasi circonferenza e il suo diametro. Alla domanda della professoressa su quale fosse il valore del Pi Greco bastava rispondere, in genere, 3,14. Eppure si tratta di un numero dai decimali infiniti. Come ricorda Wikipedia, i primi cento decimali sono i seguenti:

3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 7067.

Interessante, per alcuni, almeno. Chi ci voglia riflettere potrà a tutti gli effetti trarre da questo numero un insegnamento sulle logiche che regolano l'Universo e che non dipendono dall'agire umano. Chi ciononostante pensa che il Pi Greco non abbia nulla di interessante, potrà forse sorprendersi sapendo che sabato 14 marzo siamo nel Pi Day, il giorno in cui si realizza una coincidenza che si ripeterà soltanto tra un secolo, nel 2115. Le prime dieci cifre del Pi Greco rappresentano nell'ordine mese, giorno, anno, ora, minuti e secondi di un preciso momento del secondo sabato di marzo: 3/14/15 9.26.53. Peccato che in Italia la data non venga scritta come negli Stati Uniti e che cioè giorno e mese siano invertiti. Sabato sarà semplicemente il 14/3/15. Gli italiani, insomma, a meno di non voler allungare il calendario a 14 mesi, non conosceranno mai il giorno del Pi greco.

L'origine di questa festa ha, in realtà, natali nobili, ma comunque legati ad una manifestazione di carattere nazionale che solo di recente ha travalicato i confini degli States, navigato l'Atlantico e raggiunto le nostre coste. Il Pi Day nacque nel 1988 a San Francisco per opera del fisico Larry Shaw, che intese così concentrare l'attenzione dei media e del pubblico sull'importanza e sul fascino della matematica. Il successo fu tale che, quando possibile, la ricorrenza venne riproposta. Oggi negli Stati Uniti si corrono le 3,14 miglia (che però sono 5,503 chilometri…), mentre i fast food fanno menu da 3,14 dollari. Il 14 marzo, inoltre, ricorre anche la data di nascita di Albert Einstein (1879). Nonostante noi si scriva diversamente la data dagli statunitensi e le distanze si misurino in chilometri e non in miglia, la corsa è stata organizzata anche qui da noi, precisamente dal dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa. Il percorso, a forma di Pi Greco, misura 3,14 km, un po' più breve della corsa americana. Sarà meno faticosa, a compensare anche la fatica di doversi suggestionare che il 14 marzo 2015 sia il Pi Day.

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