Ritrovata nei mari del Nord la pietra magica vichinga
Un naufragio nel Canale della Manica ha portato alla luce un tesoro di inestimabile valore. Non sono state rinvenute monete d'oro o collane di piratesca avventura, ma una pietra che appartiene a racconti mitici. In un'imbarcazione inglese affondata al largo dell'Isola Alderney nel 1592 è stato infatti trovato un cristallo che è probabilmente quello che gli antichi chiamavano "Pietra del Sole", usato in passato dai marinai vichinghi per individuare la presenza del Sole anche nella tempesta o poco dopo il tramonto.
Considerato nell'antichità un oggetto mistico, nel 2011 gli scienziati hanno accertato che le pietre utilizzate per orientare la navigazione rispondono in realtà a leggi naturali. La Pietra del Sole è un cristallo grande quanto un pacchetto di sigarette che diffrange la luce in due raggi distinti, che, incrociandosi nuovamente, individuano la fonte della luce. Aver rinvenuto una probabile Pietra del Sole in un'imbarcazione del secolo XVI dimostrerebbe il loro utilizzo molto tempo dopo i Vichingi, che ne furono i primi utilizzatori.