“Ridisegniamo l’emofilia”, al via la campagna per regalare un sorriso a chi lotta ogni giorno
In tutto il mondo sono circa 320mila le persone colpite da emofilia A, una patologia ereditaria caratterizzata da un’alterazione del processo della coagulazione che può portare a sanguinamenti incontrollati spontanei o causati da piccoli traumi. Soltanto in Italia ce ne sono ben quattromila. Un silenzioso esercito, fatto di bambini, adolescenti e adulti e di tutte le persone che stanno al loro fianco, che quotidianamente sono costretti a sottoporsi a precauzioni e attenzioni costanti. Proprio a loro si rivolge la nuova campagna social di Roche, da anni impegnata nella cura delle malattie rare, con il patrocinio della Federazione delle Associazioni Emofilici (FedEmo) e della Fondazione Paracelso Onlus.
"Ridisegniamo l'emofilia" si rivolge a persone di età differenti, adolescenti, adulti e genitori invitandole a far emergere i propri bisogni e desideri e a raccontare le loro storie di vita quotidiana in chiave positiva così da poter ispirare anche chi ogni giorno affronta la vita al loro fianco. Tutti coloro che sono interessati all'iniziativa possono partecipare condividendo su Facebook e Instagram, attraverso l’hashtag #Ridisegniamolemofilia, una foto, un video, un disegno o un pensiero, su un aspetto della propria vita, un progetto, un’esperienza o una sfida che vorrebbero poter affrontare o vivere in modo differente.
Tutti i contribuiti raccolti saranno di ispirazione per la realizzazione di opere di street-art che, in alcune città italiane, daranno vita alle emozioni e alle aspettative di tutti coloro che vivono con l’emofilia. "Gli avanzamenti rivoluzionari della ricerca scientifica ci permettono oggi di ridisegnare un futuro migliore per le persone con emofilia, così come per i loro familiari coinvolti ogni giorno nella cura e assistenza dei loro cari – commenta Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Italia -. Promuovendo un’iniziativa come “Ridisegniamo l’emofilia” vogliamo incoraggiare e accompagnare un cambiamento positivo nell’approccio alla patologia, insieme all’intera comunità dell’emofilia". Per ulteriori informazioni, basta visitare il sito internet o la pagina Facebook dedicata all'iniziativa.