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Realizzata la comunicazione mentale a distanza tra due uomini (VIDEO)

Il ricercatore italiano l’ha definita scherzosamente una “fusione mentale vulcaniana”, ma, al di là del gioco, lo studio condotto in America potrebbe sviluppare un metodo per passare da cervello a cervello informazioni complesse in modo biderezionale.
A cura di Redazione Scienze
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La fusione mentale vulcaniana a cui fa riferimento il prof. Stocco
La fusione mentale vulcaniana a cui fa riferimento il prof. Stocco

Il 12 agosto nell'Università di Washington due cervelli posti in due stanze diverse hanno fuso i propri pensieri. L'esperimento è stato condotto nel laboratorio sulla cognizione e la dinamica corticale dai professori Rajesh P. N. Rao e Andrea Stocco, italiano di Palmanova. I due studiosi hanno mostrato la possibilità di far eseguire a Stocco un movimento pensato da Rajesh, ponendosi in due stanze diverse. Rajesh ha indossato una cuffia elettroencefalografica per la rilevazione dell'attività cerebrale, mentre il professore italiano portava sulla parte sinistra della testa un'apparecchiatura per la stimolazione magnetica transcranica (Tms). Per mostrare il funzionamento della connessione è stato utilizzato un videogioco. Sollecitato da questo, Rao ha immaginato di premere il tasto fuoco, perché nell'altra stanza Stocco – che non vedeva il monitor – lo premesse effettivamente, sentendo un impulso involontario simile a quello di un tic.

Sebbene in passato esperimenti simili siano stati condotti per "fondere" i cervelli di topi o di topi e uomini, questa è la prima volta che due cervelli umani interfacciano tra loro usando strumenti semplici quali elettroencefalografia e la Tms. Non si tratta ovviamente di telepatia, dal momento che, come sottolineano gli stessi professori, non è possibile comunicare pensieri a distanza, né tanto meno controllare un corpo altrui. Non sarà dunque la "fusione mentale vulcaniana" a cui fa scherzosamente riferimento Stocco, ma di certo un ulteriore sviluppo di questa tecnologia potrebbe aiutare un soggetto a risolvere emergenze a distanza. In ogni caso non finisce qui, dal momento che i due ricercatori intendono sviluppare un metodo per passare da cervello a cervello informazioni complesse in modo biderezionale.

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