Rarissima tartaruga marina strangolata da una sedia a sdraio: le immagini drammatiche
Una rarissima tartaruga marina è stata strangolata e quasi decapitata dalla cordicella di una sedia a sdraio, che le si è attorcigliata attorno al collo fino a ucciderla. Lo sfortunato esemplare di tartaruga di Kemp (Lepidochelys kempii), una specie inserita con codice CR (pericolo critico di estinzione) nella Lista Rossa dell'IUCN, è stato trovato dall'attivista ambientalista Matt Ware su una spiaggia di Fort Morgan, nell'Alabama (Stati Uniti d'America). Il giovane era impegnato in una sessione di pattugliamento della spiaggia organizzata proprio in seno a un programma di tutela per le tartarughe marine, l'Alabama Sea Turtle Conservation Program.
La scena che si è parata innanzi agli occhi dell'attivista lo ha letteralmente scioccato. Dopo aver eseguito tutti i rilievi di rito, Ware ha riversato la sua rabbia sui social network, accompagnando l'invettiva con le crude immagini della tartaruga esanime, ancora attaccata alla sua mortale trappola. “Ecco perché chiediamo alle persone di ‘Lasciare solo impronte', di ‘Non lasciare tracce', e di riprendere tutto quando si va via dalla spiaggia”, ha sottolineato il giovane. “Questa tartaruga marina di Kemp in via di estinzione – ha aggiunto l'attivista – è stata trovata strangolata da una sedia a sdraio durante una pattuglia mattutina. Siate responsabili quando visitate la spiaggia – non siete gli unici a farlo”.
Le fotografie e il post sono stati ripresi dalla pagina social del progetto “Fort Morgan Share the Beach”, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui danni che possiamo fare all'ambiente con i nostri gesti sconsiderati. La tartaruga di Kemp, che vive in un'area dell'Oceano Atlantico, è un vero e proprio simbolo, dato che si tratta della più rara tartaruga marina al mondo. La sua drammatica condizione conservativa è stata causata dall'uomo; basti pensare che in un filmato del 1947 se ne potevano ammirare oltre 40mila impegnate nella nidificazione a Rancho Nuevo, mentre nel 1978 sulla stessa spiaggia ne sono state contate solo 500. Da quel momento iniziò una serrata corsa contro il tempo per provare a risollevare le sorti (e i numeri) della specie, ma tutti i tentativi sono mestamente falliti.
A gettare la tartaruga sull'orlo dell'estinzione è stata soprattutto la continua raccolta delle uova deposte sulle spiagge, ma hanno contribuito – e stanno contribuendo – l'inquinamento luminoso che confonde i nasciuturi, la pesca e l'industria petrolifera. Senza dimenticare che in Messico queste tartarughe vengono uccise per essere cucinate e farne stivali di pelle. Alcuni devastanti incidenti a stazioni petrolifere – come quello della Deep Horizon – hanno inoltre mietuto centinaia di vittime tra gli esemplari di questa specie; molte uova sono state raccolte dai biologi e incubate artificialmente per evitare che i piccoli si gettassero nella chiazza di greggio.
Per tutte queste ragioni anche un singolo esemplare ucciso rappresenta un durissimo colpo per la tartaruga di Kemp, la più piccola tartaruga marina al mondo, con i suoi 90 centimetri di lunghezza massima e un peso medio che si attesta al di sotto dei 50 chilogrammi. La speranza è che la tragica morte della tartaruga uccisa dalla sdraio non sia stata vana, spingendo le persone a fare molta più attenzione quando visitano gli ambienti condivisi con le creature marine.
[Credit: Matt Ware/Fort Morgan Share the Beach]