Rarissima malattia neurologica rilevata in pazienti Covid e in 3 vaccinati con AstraZeneca
Una rara condizione neurologica chiamata mielite trasversa acuta (ATM) è stata rilevata con una frequenza insolitamente elevata tra i pazienti con COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2. La malattia è stata inoltre osservata in tre volontari (su poco meno di 12mila) che avevano ricevuto il vaccino anti Covid di AstraZeneca durante la sperimentazione clinica. La mielite trasversa acuta, come indicato dagli scienziati che hanno condotto la ricerca, è un'infiammazione del midollo spinale caratterizzata da un'incidenza compresa tra 1,34 e 4,6 casi per milione ogni anno, pertanto i tassi insolitamente elevati (sia in associazione alla malattia che in seguito alla vaccinazione) debbono essere studiati e compresi attraverso un'indagine approfondita.
A rilevare l'anomalo tasso di diffusione della mielite trasversa acuta nelle due coorti è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dello Houston Methodist Hospital di Houston (Stati Uniti), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Weill Cornell College of Medicine dell'Università Cornell di New York, NY, del Dipartimento di Neurologia dell'Università Texas A&M, dell'Università Interamericana di Panama, del Servizio di neurologia dell'Ospedale Paitilla di Panama City e di diversi altri nosocomi panamensi. Gli scienziati, coordinati dal professor Gustavo Roman, analizzando gli esiti clinici della COVID-19 in letteratura scientifica hanno rilevato che la rara condizione neurologica è stata sviluppata da 43 pazienti di 21 Paesi, tra marzo 2020 e gennaio 2021.
Tutti i pazienti Covid presentavano caratteristiche tipiche della mielite trasversa acuta, come insorgenza di paralisi, deficit a livello sensoriale e perdita di controllo sfintere, tutti legati a lesioni del midollo spinale rilevate dall'imaging. Come specificato dagli autorevole Manuali MSD per operatori sanitari, la mielite trasversa acuta “è un’infiammazione che colpisce il midollo spinale in tutta la sua larghezza (trasversalmente) e blocca così la trasmissione degli impulsi nervosi che si spostano lungo lo stesso”. A causa di ciò, “chi ne è colpito soffre improvvisamente di mal di schiena e ha la sensazione di avere una fascia di tensione intorno all’area colpita, a volte seguita da sintomi gravi, come la paralisi”. Si ritiene che sia una reazione autoimmune che spinge l'organismo a produrre anticorpi per attaccare i propri tessuti (nel caso specifico quelli del midollo spinale). Normalmente viene osservata in pazienti con malattie come la sclerosi multipla, il lupus e l'artrite reumatoide; ora si ritiene sia un'altra grave complicazione associata alla COVID-19.
Tra i 43 pazienti con Covid che hanno sviluppato la mielite trasversa acuta in 23 era maschi. L'età era compresa tra 21 e 73 anni. Le principali manifestazioni cliniche, si legge nell'abstract dello studio, “sono state la tetraplegia (58 percento) e la paraplegia (42 percento)”. Le lesioni del midollo sono state rilevate sia a livello cervicale che toracico, mentre l'encefalomielite acuta disseminata (ADEM) si è verificata in 8 pazienti, principalmente donne (67 percento) con un'età compresa tra i 27 e i 64 anni. In larga parte dei casi la condizione è comparsa tra 10 giorni e 6 settimane dal contagio, pertanto gli scienziati ipotizzano che sia innescata da “complicazioni neurologiche post-infettive mediate dalla risposta dell'ospite al virus”. In una percentuale più piccola di pazienti si pensa che sia stata causata direttamente dall'aggressione del SARS-CoV-2.
Come indicato, la mielite trasversa acuta è stata osservata anche in tre volontari vaccinati tra circa 12mila partecipanti ai trial clinici per la sperimentazione del vaccino di AstraZeneca. “Il verificarsi di 3 effetti avversi ATM segnalati tra 11.636 partecipanti agli studi sul vaccino AZD1222 è estremamente alto, considerando un'incidenza mondiale di 0,5 / milione di casi ATM associati a COVID-19 trovati in questo rapporto”, scrivono gli studiosi. “La patogenesi dell'ATM rimane sconosciuta, ma è ipotizzabile che gli antigeni SARS-CoV-2 – forse anche presenti nel vaccino AZD1222 COVID-19 o nel suo adiuvante adenovirus di scimpanzé – possano indurre meccanismi immunitari che portano alla mielite”, concludono gli esperti. I dettagli della ricerca “Acute Transverse Myelitis (ATM):Clinical Review of 43 Patients With COVID-19-Associated ATM and 3 Post-Vaccination ATM Serious Adverse Events With the ChAdOx1 nCoV-19 Vaccine (AZD1222)” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Frontiers in Immunology.