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Racconti erotici: le parole più usate rivelate da uno studio

Lo psicologo Mark Allen Thornton ha analizzato 35.000 racconti erotici e tracciato un quadro delle preferenze degli autori, distinti in base al genere e all’età.
A cura di Redazione Scienze
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Il vocabolario del sesso risente probabilmente della disponibilità di materiale pornografico on line e così, se un tempo certe definizioni più colorite erano limitate alla propria cerchia di amici, oggi video e racconti hanno quasi sdoganato alcuni termini. Lo psicologo Mark Allen Thornton ha analizzato circa 35.000 storie erotiche e 65.000 autori. Dallo studio, lo psicologo ha rilevato i vocaboli più usati, l'identità degli scrittori e i relativi gusti. Secondo Thornton i 2/3 degli autori sono di genere maschile e, a quanto pare, in ogni caso sembra scarseggiare la fantasia. La parola più popolare è "cock" e non può reggere il paragone nemmeno il corrispondente femminile che, comunque, è presente tra i vocaboli più usati:

  • Cock (pene)
  • Pussy (vagina)
  • Asshole (ano)
  • Master (lett. "padrone")
  • Mom (lett. "mamma")
  • Mouth (lett. "bocca")
  • Tongue (lett. "lingua")
  • Blood (lett. "sangue")

Le scrittrici eterosessuali pubblicano soprattutto racconti romantici e quelli definiti "non consent", ossia di sesso non consenziente. Importante la loro presenza anche nella scrittura di erotica fantasy (in cui uno dei due soggetti non è un essere umano). Prevedibile la scelta delle scrittrici lesbiche, che prediligono in primo luogo i racconti lesbo, con una peculiarità delle autrici bisessuali che scrivono anche di BDMS (bondage, dominazione e sottomissione, sado-masochismo) ed erotismo con le celebrità.

Importante anche la distinzione tra single e autori con partner. I single scrivono di più di sesso anale, BDSM, incesti ed altri tabu risepetto agli uomini "impegnati", che invece prediligono racconti romantici e di casalinghe appassionate (vera e propria categoria nel sito analizzato). Le scrittrici impegnate pubblicano molto meno racconti di sesso lesbico e di incesto rispetto a quelle single, ma si orientano invece sul BDMS e sulla categoria "casalinghe appassionate". Infine un confronto tra i due generi, fatti sulla base dell'età degli autori, rivela che le donne, crescendo, tendono a scrivere per la categoria "Casalinghe appassionate", mentre gli uomini virano maggiormente verso racconti romantici.

[Foto in apertura da Pixabay]

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