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Covid 19

Questo modello spiega come le città possono togliere in sicurezza le norme anti Covid

Sviluppato da un team di ricerca della New York University, il modello matematico prevede le conseguenze della diffusione virale a seconda della copertura vaccinale raggiunta dalla popolazione: “I tassi di immunizzazione giocano un ruolo cruciale su sicurezza e rapidità delle riaperture”.
A cura di Valeria Aiello
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Nelle aree in cui la popolazione si sta rivelando particolarmente esitante e contraria nei confronti dei vaccini anti Covid, riaperture e revoca delle restrizioni potrebbero avere implicazioni epidemiologiche tali da dover ripristinare alcune delle misure di contrasto della pandemia o comunque portare ad adottare un approccio cauto nel loro allentamento.

A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato da un team di ricerca della New York University che ha sviluppato un modello matematico per agenti (ABM), prevedendo le conseguenze della diffusione virale a seconda della copertura vaccinale raggiunta nella popolazione. Questo modello, i cui dettagli sono pubblicati nell’articolo “Designing the Safe Reopening of US Towns Through High-Resolution Agent-Based Modeling” su Advanced Theory and Simulations, offre un’analisi accurata dei tassi di mobilità delle persone nei diversi contesti di riapertura delle attività e, in particolare, ha permesso di valutare la mortalità per Covid associata all’aumento delle occasioni di incontro tra le persone.

Considerando un tasso di vaccinazione di circa lo 0,5% al giorno, gli studiosi hanno calcolato che l’aumento delle interazioni sociali dell’1% porterebbe a una crescita di quasi il 30% delle vittime di Covid-19 entro tre mesi. Se invece il tasso di vaccinazione crescesse al ritmo di almeno l’1% della popolazione al giorno, le riaperture risulterebbero sicure, confermando il ruolo svolto dalla copertura vaccinale nel limitare la malattia grave e dunque nel favorire la ripresa delle attività sociali senza particolari ripercussioni sulla mortalità.

“Questo modello fornisce ulteriori prove a sostegno della necessità di vaccinazioni rapide prima che le restrizioni possano essere revocate in sicurezza – ha affermato Maurizio Porfiri, docente della Tadon School of Engineering della New York University e autore principale dello studio – . Nelle aree con tassi di vaccinazione più bassi, al di sotto dell’1% al giorno, si dovrebbe invece adottare estrema cautela nell’applicare strategie di ripresa delle attività economiche, concentrando gli sforzi sull’aumento delle vaccinazioni”.

L’analisi degli studiosi si è focalizzata sulla città di New Rochelle, situata nella contea di Westchester nello Stato di New York, la cui struttura demografica e geografica è stata riportata seguendo i dati statistici del censimento Usa. A questi sono stati sovrapposti diversi scenari temporali e spaziali di diffusione virale, considerando le possibilità di incontro tra le persone e le caratteristiche della comunità, come le tendenze comportamentali e i modelli di mobilità locale.

Mentre i tassi di vaccinazione più alti sostengono le riaperture, rendendo questo modello non più rilevante nel formulare programmi di ripresa delle attività,  il modello può essere utilizzato per formulare le decisioni di sanità pubblica nelle zone più in ritardo nelle loro campagne di vaccinazioneconcludono gli studiosi – . I tassi di immunizzazione giocano un ruolo cruciale su sicurezza e rapidità delle riaperture”.

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