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Questa sera Marte brillerà come un rubino

L’opposizione del Pianeta rosso con il Sole offrirà uno spettacolo dalla bellezza unica.
A cura di Nadia Vitali
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Per tutti gli appassionati di meraviglie del cielo, che vogliono iniziare a godersi il tepore delle prime serate primaverili, il firmamento ha preparato uno spettacolo degno di nota: questa notte, infatti, Marte e Sole rispetteranno il loro appuntamento che li vuole in opposizione.

Il risultato sarà un Pianeta più rosso che mai, a partire dalle 23:00 ma in particolare intorno all'una di notte quando sarà più alto sull'orizzonte; un rubino scintillante nello spazio che potrà gareggiare con astri del calibro di Sirio. Guardando in direzione Sud sarà possibile ammirarne la bellezza rossastra anche dotandosi di semplici strumenti amatoriali dal diametro di pochi centimetri, se ci si accontenta di non captare con lo sguardo anche le lune Phobos e Deimos, la cui debole luminosità risulterà oscurata dalla brillantezza del Pianeta attorno al quale orbitano. Per distinguerlo dagli altri oggetti del cielo, basterà fare affidamento sul suo colore sanguigno che contrasterà con i suoi vicini di spazio, ad esempio con la Stella Spica, nella costellazione della Vergine, dal colore spiccatamente azzurro. Coloro i quali avranno la fortuna di poter assistere allo spettacolo attraverso strumentazioni più raffinate e precise, potranno invece divertirsi a scrutare dettagli come la calotta polare settentrionale o le diverse sfumature di calore causate dalle caratteristiche estremamente variabili del suolo marziano, che sempre più stiamo imparando a conoscere anche attraverso Curiosity.

L'epifania marziana di questa sera, tuttavia, non è la sola scusa per mettere il naso fuori di casa e rivolgere gli occhi verso il cielo. Se nelle prime ore della notte del 9 aprile assisteremo agli effetti visibili dell'allineamento tra Sole, Marte e Terra, per il 14 dello stesso mese è atteso un altro avvenimento: il Pianeta Rosso, infatti, raggiungerà la distanza minima dal nostro, venendosi a trovare ad "appena" 92 milioni di chilometri e più, pari a 0,618 volte la distanza fra Terra e Sole. Sarà quindi possibile osservare Marte dopo il tramonto, seguire il suo cammino da oriente, dove sorge, verso sud e poi in direzione sud-ovest: per tutto il mese sarà ben visibile nella costellazione della Vergine, anche se sul finire Saturno tenerà di rubargli la scena, quando si renderà manifesto verso est già a partire dalle 22:00. La volta precedente in cui Marte era stato al perigeo si era verificata il 28 dicembre del 2007; a causa delle orbite ellittiche dei Pianeti del Sistema Solare, la distanza tende a variare.

La metà del mese sarà però resa speciale dal più amato tra i protagonisti del cielo: la Luna, infatti, si presenterà nella sua veste di Luna rossa per il plenilunio del 15 aprile, a causa del suo passaggio nel cono d'ombra provocato dalla Terra. Peccato che questa eclissi lunare sarà visibile soltanto dal Nord-America e costituirà la prima di una serie di ben quattro fenomeni simili che si articoleranno nell'arco del prossimo biennio: nessuno di questi però sarà osservabile dalle nostre parti, purtroppo. Non abbiamo che da accontentarci delle comete, presenti anche nei nostri cieli: C/2012 K1 PANSTARRS è già ricomparsa nelle tarde notti dei primi giorni d'aprile e crescerà fino all'inizio di luglio, prima di prendere il largo verso il suo perielio; e C/2013 R1 Lovejoy che ha addirittura stupito, raggiungendo una luminosità superiore alle aspettative, rendendosi visibile anche senza strumenti con la sua bella coda.

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