Quasi un terzo dei giovani con l’asma non rispetta le norme Covid
Circa un terzo dei giovani che soffrono di asma non rispetta le norme Covid. Lo evidenzia un nuovo sondaggio pubblicato sul Journal of Asthma, i cui risultati rivelano inoltre che un quinto dei giovani asmatici crede di non correre alcun rischio nell’ammalarsi di Covid-19.
Quasi un terzo dei giovani con l’asma non rispetta le norme Covid
Sebbene quello relativo alla suscettibilità degli asmatici all’infezione da coronavirus Sars-Cov-2 sia uno dei temi più dibattuti fino dallo scoppio della pandemia, il mancato rispetto delle misure di prevenzione, come indossare la mascherina, rispettare il distanziamento interpersonale e lavare frequentemente le mani, espone inevitabilmente a un più alto rischio di contrarre l’infezione e sviluppare una forma più o meno grave di Covid-19. Tuttavia, i ricercatori dell’Università Autonoma di Tamaulipas, in Messico, hanno voluto evidenziare come nell’area di Tampico-Madero-Altamira, a Nord-Ovest di Città del Messico, una delle regioni a più alto rischio Covid-19, le raccomandazioni delle autorità sanitarie non vengano rispettate da più della metà (53,1%) delle oltre 2mila persone, tutti giovani di età compresa tra i 16 e 24 anni, che hanno partecipato al sondaggio.
In particolare, dall’analisi del sottogruppo di giovani asmatici (12%) che, nella sua totalità (100%) si è detto a conoscenza delle misure di prevenzione del contagio, è emerso che il 30,8% non rispettava tali norme. Una mancata aderenza che è risultata più significativa negli uomini (43,5%) rispetto alle donne (25,5%) e nei fumatori (46,3%), con il 20,4% dei giovani asmatici convinto che l’infezione da coronavirus non sia più grave per le persone che soffrono di asma e il 3,8% che ha negato l’esistenza della malattia.
“Risultati che – hanno sottolineato i ricercatori – mostrano come una percentuale sostanziale non rispetti le misure di prevenzione, con alti tassi di fumatori e giovani asmatici che ritengono che quella provocata da nuovo coronavirus Sars-Cov-2 non sia una malattia grave per loro”. In considerazione di questi dati, è dunque “importante che le persone che soffrono di asma vengano avvisate in merito al rispetto delle misure di protezione di base e all’uso tempestivo di farmaci per il controllo dell’asma” concludono gli autori.