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Quanti passi al giorno devi fare per non rischiare una morte prematura

Lo ha calcolato un team di ricerca dell’Università del Massachusetts valutando il numero di passi al giorno fatti da oltre 2mila persone in dieci anni: “Raggiungere l’obiettivo di 7.000 passi è un ottimo obiettivo per rimanere in salute”.
A cura di Valeria Aiello
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Credit: igorovsyannykov
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Quando si parla di passi al giorno per restare in salute, il numero più ovvio a cui molti di noi pensano è diecimila. Ma un nuovo studio suggerisce che potrebbero bastarne anche molti di meno per assicurarci una vita più lunga.

La soglia per trarre il massimo beneficio dalla camminata sarebbe infatti di 7.000 passi al giorno, un obiettivo certamente più facile da raggiungere per chi fa una vita sedentaria e spesso non ha tempo e modo di superare i 3.000-4.000 passi in 24 ore. Non che 7.000 passi al giorno siano un numero magico, né un totale da non oltrepassare, ma secondo i ricercatori dell’Università del Massachusetts che hanno portato avanti la nuova ricerca, questa media permetterebbe di ridurre in maniera significativa il rischio di morte prematura indipendentemente dall’intensità del passo, cioè dal numero di passi al minuto.

Per arrivare a questa conclusione, gli studiosi hanno registrato il numero di passi al giorno fatti da oltre 2mila persone (età media 45 anni), valutando il volume giornaliero di passi compiuti dal 2005 al 2018. In media, il follow-up è stato di 10,8 anni per ciascun partecipante e, tra coloro che facevano almeno 7.000 passi al giorno, i ricercatori hanno osservato una riduzione del rischio di mortalità prematura compresa tra il 50 e 70% rispetto ai partecipanti che non superavano tale soglia.

Secondo gli autori della ricerca, raggiungere l’obiettivo dei 7.000 passi al giorno conferisce la massima protezione contro la mortalità e, dopo una certa soglia, i passi extra non sembrano avere alcun effetto benefico, almeno su questo specifico risultato. “Fare più di 10.000 passi al giorno non è stato associato a un’ulteriore riduzione del rischio di mortalità” spiegano gli studiosi.

Quella dei passi al giorno è certamente una metrica di attività fisica semplice e facile da monitorare – ha aggiunto l’autrice principale dello studio, Amanda Paluch, riferendosi ai tanti dispositivi in commercio, come fitness tracker, smartwatch e contapassi – .  Questi possono essere strumenti utili per valutare e promuovere l’attività fisica tra le persone in generale e per la comunicazione tra paziente e medico. E, in tal senso, il raggiungimento di 7.000 passi al giorno può essere un ottimo obiettivo per le tante persone che attualmente non raggiungono questi volumi”.

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