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Quanti anni hai? Ecco la tabella che ti dice come goderti la vita

L’invecchiamento è una componente naturale e inevitabile della vita, un percorso che nella nostra specie è costellato da nuovi traguardi e conquiste sino alla terza età.
A cura di Andrea Centini
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Ad eccezione della medusa Turritopsis nutricola, che possiede un ciclo di vita peculiare in grado di renderla ‘biologicamente immortale', tutti gli esseri viventi sono destinati a invecchiare e morire. L'essere umano non fa naturalmente eccezione, e seppur continui a guadagnare anni di vita media grazie all'accresciuto benessere e alle continue conquiste in campo medico, la scienza stima che i 120 anni rappresentino una sorta di traguardo limite per la nostra specie. La giovinezza, per tutta una serie di ragioni, viene generalmente considerato il periodo migliore della nostra esistenza, tuttavia diversi studi indicano che molti obiettivi e performance possono essere conquistati o acquisiti solo avanzando con l'età. Scopriamo insieme quali sono le ‘tappe' più interessanti di questo affascinante viaggio.

Apprendere una nuova lingua: 7/8 anni

Nell'era di internet i metodi e le opportunità per apprendere una nuova lingua sono aumentati in maniera esponenziale, tanto che si cimentano in questo virtuoso obiettivo persone appartenenti a tutte le fasce di età. Se raggiungerlo vi risulta particolarmente ostico da sappiate tuttavia che è normalissimo; il nostro cervello, infatti, è maggiormente predisposto ad accogliere una seconda lingua prima della pubertà. Insomma, in questo caso, prima si inizia e meglio è.

Elaborazione cerebrale: 18/19 anni

La velocità con cui il nostro cervello elabora le informazioni varia al passare degli anni, e secondo uno studio il picco viene raggiunto poco prima dei venti. A questa età si è in pratica più rapidi a ricordare la trama di una storia e a collegare eventi. A 22 anni si raggiunge invece la massima capacità di ricordare i nomi delle persone appena incontrate. Curiosamente, il picco nel ricordare i volti viene raggiunto a 32. La memoria a breve termine continua a migliorare in efficienza fino ai 25, resta stabile per una decina di anni e poi inizia a calare. Del resto, si stima che il numero di neuroni inizi a diminuire proprio attorno ai 30 anni.

Forza, potenza e resistenza: 25/30 anni

La massima potenza muscolare si raggiunge a 25 anni di età, ma può essere mantenuta fino ai 40 se ci si allena con costanza attraverso esercizi di resistenza. In base alle statistiche, 28 anni è l'età media dei maratoneti che completano la faticosissima gara olimpica in poco più di due ore. L'attuale record del mondo appartiene tuttavia al keniano Dennis Kipruto Kimetto, che lo stabilì a 20 anni esatti nel 2014. La massima potenza ossea si raggiunge invece a 30 anni.

Abilità intellettuale e premi Nobel: 31/40 anni

I giocatori di scacchi professionisti sono considerate persone particolarmente dotate dal punto di vista intellettivo, e in base a una statistica elaborata su un centinaio di ‘grandi maestri' è emerso che le performance migliori vengono raggiunte a un'età media di 31 anni. Se ambite a un premio Nobel sappiate invece che, in base a uno studio americano, l'età media degli autori delle ricerche vincitrici è 40 anni.

Fiumi di danaro: 39/48 anni

Ci sono persone che riescono a guadagnare montagne di denaro in età abbastanza precoce, basti pensare agli sportivi o ai nuovi imprenditori nel campo dell'informatica, ma la media generale racconta tutta un'altra storia. Negli Stati Uniti il picco massimo nello stipendio annuale di una donna viene raggiunto attorno ai 39 anni (60mila dollari), mentre per gli uomini continua a salire fino ai 48 (95mila dollari), un dato che sottolinea la discutibile disparità di trattamento dei sessi nel mondo del lavoro.

Emozioni e calcoli aritmetici: 40/50 anni

Tra i 40 e i 50 anni il nostro cervello è così maturo ed esperto che riusciamo a interpretare meglio le emozioni del nostro interlocutore. Diventiamo così bravi che è sufficiente focalizzarsi sugli occhi, come dimostra uno studio realizzato ad hoc. Ricordate che la velocità nell'elaborazione delle informazioni raggiunge il suo picco prima dei 20 anni? Ciò non significa che le nostre capacità di calcolo diminuiscano negli anni successivi. Basti sapere che a 50 anni siamo molto più bravi a rispondere alle domande di aritmetica. Sarà merito dell'esperienza fatta con i calcoli delle spese e delle tasse?

Un vocabolario ricchissimo e la piena soddisfazione personale: 60/70 anni

Iniziamo a parlare sin da piccoli e scopriamo continuamente nuovi vocaboli nel corso della nostra vita. Il picco massimo nel vocabolario personale viene raggiunto tra la fine dei 60 e l'inizio dei 70 anni. A questa età, inoltre, si raggiunge anche un altro importantissimo traguardo: quello della soddisfazione per la propria vita. Al di sopra dei 70 anni, inoltre, si può dire che facciamo pace col nostro aspetto fisico, dato che la maggior parte delle persone ritiene di sentirsi meglio nel proprio corpo. Un dettaglio curioso considerando che in molti fanno di tutto per ritardare gli ‘inestetismi' legati all'invecchiamento.

Saggezza : 60/90 anni

La terza età è universalmente riconosciuta come quella della saggezza, e non a caso in specifici test psicologici le persone anziane sono quelle che ottengono i punteggi migliori quando viene richiesto di risolvere un conflitto. Sono infatti le più ‘abili' nell'individuare il giusto compromesso.

[Credit: Business Insider]

[Foto di Eliens]

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