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Esami di Maturità 2024

Prima prova Maturità 2018, traccia e svolgimento del tema sul Dibattito bioetico sulla clonazione

In occasione della prima prova di Maturità 2018, agli studenti è stato chiesto un approfondimento sul dibattito bioetico sulla clonazione in relazione alla notizia sulla clonazione di due macachi che, ad inizio anno, aveva fatto molto discutere. Ecco ciò che c’è da sapere sulla questione e perché è molto più attuale di quanto si pensi.
A cura di Zeina Ayache
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La clonazione tra i protagonisti delle tracce della prima prova dell'esame di Maturità 2018 nell'ambito tecnico-scientifico. Lo spunto dell'analisi parte da una pubblicazione scientifica che ad inizio anno ha fatto molto discutere e riguarda il primo caso di clonazione di due primati non umani utilizzando la tecnica che portò alla clonazione della celebre pecora Dolly nell'ormai lontano 1996.

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Chi sono i macachi clonati e quale tecnica è stata utilizzata. Hanno un nome i due macachi clonati, Zhong Zhong e Hua Hua, sono femmine e appartengono alla specie Macaca fascicularis e sono state clonate con la tecnica utilizzata per Dolly, quella del trasferimento nucleare di cellule somatiche: in pratica il nucleo di una cellula di un tessuto animale viene prelevato e inserito in una cellula uovo, dalla quale precedentemente era stato rimosso il nucleo contenente il DNA. La combinazione finale, trattata con enzimi e portata allo stato embrionale, viene impiantata in una madre surrogata che da così alla luce i cloni.

Perché ne è nato un dibattito bioetico. Quando parliamo di bioetica ci riferiamo a quella disciplina che si occupa proprio di analizzare razionalmente i problemi morali implicati nell'ambito delle scienze biomediche: insomma, ci si chiede quanto sia giusto o sbagliato, ad esempio, clonare un animale così vicino all'uomo e quali potrebbero essere le conseguenze di tale pratica. Trattandosi della prima clonazione di primati non umani, la comunità scientifica ha infatti immediatamente drizzato le antenne: non rischiamo di finire a fare test su embrioni umani e clonare persone? Questa è di fondo la domanda. Al tempo della pubblicazione, i ricercatori cinesi hanno dichiarato di non avere intenzione di eseguire esperimenti su embrioni umani, ma la conferma che tale tecnica possa essere applicata su primati così vicini a noi (esperimenti simili fino ad oggi non avevano dato risultati simili) apre comunque la possibilità che altri scienziati possano/vogliano provarci.

A cosa serve la clonazione. Viene da chiedersi perché stiamo clonando gli animali. La risposta è legata allo studio delle malattie perché gli animali clonati, oltre a non comportare il rischio della cattura in natura, sono esseri omogenei: in pratica sono ‘stampini' sui quali è possibile verificare la corrispondenza dei risultati. Di certo a livello etico tutto ciò non può che essere preso sul serio da parte della comunità scientifica perché la deriva è ad un passo da noi.

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