Prima consulenti per Coca Cola, poi membri del Comitato anti-obesità
La proposta di porre un limite massimo alla quantità di zucchero di alcuni alimenti non accomuna solo pochi cattedratici e genitori amareggiati dal dolce. Ad essersi espresse contro l'uso eccessivo dello zucchero sono state anche le Nazioni Uniti, che attraverso l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno sottolineato l'urgenza di dimezzare il consumo di questo ingrediente. Ma a fronte di un allarme che si leva ormai da tempo e da più parti, riuscire ad intervenire in maniera incisiva appare particolarmente difficile. A porre l'accento su queste difficoltà è il DailyMail, che ha ricordato che il professore Ian McDonald, a capo di un gruppo di esperti con il compito di redigere le linee guida sullo zucchero per la sanità britannica, non ha seguito i suggerimenti dell'OMS, pur avendone "preso nota". Pochi giorni fa il programma televisivo Dispatches, della britannica Channel 4, aveva sottolineato che cinque dei sette membri del comitato governativo anti-obesità, sono consulenti di grandi brand alimentari famosi per gli eccessi in materia di zuccheri.
Ian McDonald, nello specifico, è stato consulente di Coca-Cola e Mars e ha spiegato che la posizione del gruppo di consulenti governativi "per il momento è prendere nota [delle linee guida dell'OMS], ma non agiremo sulla base di quelle". McDonald ha aggiunto che il comitato chiamato a redigere le linee del governo contro l'obesità si rifarà agli studi del gruppo di lavoro sui carboidrati del Scientific Advisory Committee on Nutrition (Comitato consultivo scientifico per l'alimentazione). Graham MacGregor, promotore di Action on Sugar, l'iniziativa per ridurre del 30% i zuccheri aggiunti contenuti negli alimenti, ha accusato di arroganza McDonald, aggiungendo: "Tenuto conto del fatto che stiamo affrontando una crisi di obesità, qual è il suo piano? Obesità e diabete stanno per travolgere in termini economici il servizio sanitario. Dobbiamo fare qualcosa". Tam Fry, ricercatore del National Obesity Forum ha ammesso che "Ian MacDonald è una figura di grande rilievo in questa disciplina. Il problema è che le risorse per le sue ricerche sono così dipendenti dalle grandi aziende che legittimamente ti chiedi è anche lui nelle loro mani?"