Premiate le Università del Nord Italia: bene Padova, Trento e Pisa
La valutazione dell'Anvur sul sistema universitario italiano non è certo di facile lettura. I dati raccolti in 7 anni di accumulo di informazioni, questionari, verifiche sono stati tradotti in una serie di documenti voluminosi che valutano area per area (14) e ogni singola università ed ente di ricerca pubblico. Il risultato non è stato una classifica facile da leggere e capire, perché – si vuol far notare dal Consiglio Universitario Nazionale, l'obiettivo non è quello, anche se, nota ironicamente il prof. Andrea Bellelli, le complessità si ridurranno infine in una classifica che deciderà le quote del Fondo di Finanziamento Ordinario da destinare ai singoli atenei
E il giudizio sembra condannare impietosamente il Sud Italia. Sommando i giudizi assegnati ad ogni singola area, risulta che per l'Anvur l'Univerità di Padova è la migliore tra quelle grandi, a cui seguono Milano Bicocca, Verona, Bologna e Pavia. Trento, Bolzano, Ferrara, San Raffaele di Milano, Piemonte Orientale e Ca ‘ Foscari di Venezia sono le migliori tra le università medie, mentre tra le piccole ci sono la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la Normale di Pisa, Luiss di Roma, Sissa di Trieste e Campus Biomedico di Roma.
Al di là delle università, la valutazione dell'agenzia interessa anche la qualità degli enti di ricerca. Premiato l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il grande "sconfitto" è il Cnr (Consiglio Nazionale delle Richerche), che, nonostante sia per dimensioni il più grande istituto di ricerca nazionale, non ne esce bene dal rating commissionato dal Miur. Il Presidente dell'Anvur, Stefano Fanotini, sottolinea il significato stesso dell'azione dell'agenzia, grazie alla quale "l'Italia entra nell'Europa della valutazione".