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Pioggia di stelle cadenti d’autunno sull’Italia: come e quando vedere le Tauridi

Tutto pronto per il meraviglioso spettacolo astronomico delle Tauridi. Le stelle cadenti d’autunno originate dalla cometa 2P / Encke e dall’asteroide 2004 TG10 daranno vita allo show più luminoso nella notte tra il 7 e l’8 novembre. Talvolta lo sciame meteorico delle Tauridi si manifesta con alcuni “esplosivi” e affascinanti bolidi.
A cura di Andrea Centini
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Meteore. Credit: NASA/JPL
Meteore. Credit: NASA/JPL

Nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 novembre, meteo permettendo, potremo ammirare nel cielo una spettacolare pioggia di stelle cadenti d'autunno, le Tauridi. In base a quanto indicato dall'Associazione Astrofili Italiani (UAI), infatti, per quella notte è prevista la maggior concentrazione di scie luminose legate a questo insolito sciame meteorico. A differenza di molti altri, infatti, le Tauridi derivano da una fonte combinata tra la cometa 2P / Encke e i frammenti dell'asteroide potenzialmente pericoloso 2004 TG10. La loro origine “ibrida” determina due componenti principali (le Tauridi Nord e le Tauridi Sud) che si manifestano con picchi massimi all'inizio e a metà del mese. Come indicato, lo spettacolo maggiore e più luminoso dovrebbero offrirlo proprio nella notte tra il 7 e l'8 novembre.

Come suggerisce il nome, il radiante delle Tauridi è legato alla costellazione del Toro, che in questo periodo dell'anno sorge attorno all'ora del tramonto. Per cercarla sulla volta celeste bisognerà puntare lo sguardo a Nord Est. Un punto di riferimento facile da riconoscere – soprattutto se il cielo è privo di inquinamento luminoso – è rappresentato dalle Pleiadi o “Sette Sorelle” (M45), uno spettacolare ammasso globulare aperto con varie stelle raggruppate di colore bluastro. L'area da cui sembrano originare le scie luminose si trova a metà strada tra le Pleiadi e la stella o Tauri nello “zoccolo” del Toro. Poiché la Luna sorgerà prima della costellazione del Toro e si trova oltre il Primo Quarto, la sua luminosità potrebbe disturbare in modo significativo l'osservazione delle stelle cadenti.

Costellazione del Toro e Tauridi, Credit: Stellarium
Costellazione del Toro e Tauridi, Credit: Stellarium

Nonostante la Luna, tuttavia, le Tauridi potrebbero regalare uno splendido spettacolo. Molto spesso, infatti, non sono generate da minuscole particelle di polvere, ma da piccoli frammenti asteroidali o di cometa che danno vita a fragorosi e luminosissimi bolidi, che nemmeno la Luna Piena riuscirebbe a "oscurare". Le scie luminose delle Tauridi hanno un colore biancastro/arancione e viaggiano a una velocità di poco inferiore ai 30 chilometri al secondo, circa centomila chilometri orari. Le Tauridi hanno uno ZHR (Tasso Orario Zenitale) di cinque stella cadenti in media ogni ora. La speranza è che il maltempo non rovini lo spettacolo astrnomico, sebbene nei prossimi giorni siano previste nuvole e pioggia su larga parte dello stivale.

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