Pioggia di stelle cadenti d’autunno: le Orionidi infiammano il cielo di ottobre. Quando vederle
Tra il 18 e il 23 ottobre potremo ammirare nel cielo lo spettacolare sciame meteorico delle Orionidi, uno dei più flussi di "stelle cadenti" più importanti dell'intero anno. A differenza di buona parte delle altre correnti meteoriche, le Orionidi, originate dal passaggio della cometa di Halley (1P/Halley), non hanno sempre un giorno specifico in cui si manifestano col numero più alto di scie luminose, ma presentano vari picchi ad elevata frequenza spalmati in più giorni. Questo perché durante il suo movimento orbitale, la Terra incrocia vari gruppi di detriti e particelle più densi lasciati dalla cometa, che danno vita alle scie luminose quando impattano con l'atmosfera e si infiammano. Nelle giornate più favorevoli potremo aspettarci alcune decine di meteore di colore giallo-verdognolo, generate da frammenti che impattano a una velocità di oltre 60 chilometri al secondo. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo affascinante spettacolo astronomico.
Come indicato, la prima notte favorevole alla visione delle Orionidi è quella tra venerdì 18 e sabato 19 ottobre. Purtroppo la costellazione di Orione dalla quale sembrano originare (e da cui prendono il nome) si troverà piuttosto vicina alla Luna, che raggiungerà la fase di Ultimo Quarto il 21 ottobre e quella di novilunio il 28. Ciò significa che è ancora abbastanza luminosa e può disturbare la visione delle stelle cadenti. Del resto, più il cielo è buio e maggiore è il numero di meteore che possiamo osservare, non solo quelle più brillanti ed esplosive come i bolidi. La splendida costellazione di Orione inizia a sorgere ad Est attorno alle 22:00, ma bisognerà attendere la seconda parte della notte per osservare al meglio lo spettacolo astronomico, quando il radiante da cui sembrano provenire sarà più alto sull'orizzonte.
Le notti migliori per ammirare le Orionidi saranno quelle tra il 22 e il 23 e tra il 23 e il 24, quando la Luna sorgerà più tardi della costellazione di Orione e lascerà il cielo sgombro per qualche ora, regalandoci una finestra osservativa di poco più di 3 ore. Il punto da cui sembrano originare le stelle cadenti si trova circa a metà strada tra la brillante stella Betelguese della costellazione di Orione e la costellazione dei Gemelli, ma è consigliabile tenere sott'occhio una buona porzione orientale e sudorientale della volta celeste. Poiché le notti iniziano a farsi fredde bisognerà coprirsi bene per assistere allo spettacolo, e come sempre è preferibile cercare un luogo privo di inquinamento luminoso, come una spiaggia o un prato in collina o montagna. Il modo migliore per osservare le stelle cadenti è a occhio nudo; nei momenti in cui la Luna non sarà presente si può tentare di immortalarle con la fotografia a lunga posa.