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Perdere l’udito danneggia la nostra esistenza: aumentano stress, problemi sociali e di memoria

La perdita dell’udito, che noi consideriamo un sintomo ‘normale’ dell’avanzamento dell’età, può rendere la vita molto complessa inducendoci a restare chiusi in casa, portandoci a soffrire di stress e incrementando il rischio di demenza e declino cognitivo. Ecco cosa c’è da sapere sui rischi della perdita dell’udito.
A cura di Zeina Ayache
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La perdita dell’udito è troppo spesso sottovalutata in relazione agli effetti che può avere sulla vita di tutti i giorni di chi ne fa esperienza. Gli scienziati si sono chiesti se la perdita dell’udito fosse collegabile ad altri problemi della vita quotidiana e hanno scoperto che incrementa le limitazioni a svolgere attività quotidiane, lo stress psicologico e la perdita della memoria. Vediamo insieme i dettagli di questa ricerca.

Perdita dell’udito e vita quotidiana. Siamo abituati a considerare la perdita dell’udito un sintomo ‘normale’ dell’invecchiamento, il 90% dei casi di perdita dell’udito è infatti collegato all’età. E purtroppo spesso ne sottovalutiamo gli effetti sulla vita di tutti i giorni. L’udito però è collegato a diverse attività, come la comunicazione con gli altri, senza la quale incrementa il livello di stress e di insicurezza che ci porta ad avere più paura ad uscire di casa. La perdita dell’udito, spiegano gli esperti, può essere collegata anche al declino cognitivo e alla demenza.

Lo studio sull’udito. Per comprendere meglio gli effetti della perdita dell’udito sulle persone, gli scienziati hanno raccolto dati su 137.723 persone over 65 di entrambi i generi e senza demenza. Dai dati raccolti attraverso questionari utili a valutare gli effetti della perdita dell’udito, gli esperti sono giunti alla conclusione che il 28,9% delle persone con problemi di perdita dell’udito aveva anche difficoltà a svolgere attività all’aperto come viaggiare e fare shopping, lo stesso problema colpiva solo il 9,5% dei soggetti che non avevano problemi all’udito, il 39,7% degli appartenenti al primo gruppo mostrava stress psicologico, dato che scendeva al 19,3% per gli appartenenti al secondo gruppo, e il 37,7% degli appartenenti al primo gruppo mostrava problemi di memoria, dato che scendeva vertiginosamente al 5,2% per gli appartenenti al secondo gruppo.

Conclusioni. Insomma, la perdita dell’udito, per quanto sia un sintomo prevedibile dell’età, rappresenta un vero e proprio limite alla vita quotidiana delle persone più avanti con gli anni.

Lo studio, intitolato “Associations between self‐reported hearing loss and outdoor activity limitations, psychological distress and self‐reported memory loss among older people: Analysis of the 2016 Comprehensive Survey of Living Conditions in Japan”, è stato pubblicato su Geriatrics & Gerontology International.

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