Perché in Australia si sono messi a cercare la Tigre della Tasmania, estinta 80 anni fa
Il tilacino o tigre della Tasmania (Thylacinus cynocephalus), ritenuto estinto da 80 anni, potrebbe in realtà essere ancora in vita nelle remote foreste della Penisola di Capo York nel Queensland (Australia). Due segnalazioni ritenute ‘attendibili' dagli esperti hanno infatti spinto gli zoologi della James Cook University ad approntare una nuova missione di ricerca, molto più approfondita di quelle condotte in passato. Il team di studiosi, coordinato dalla professoressa Sandra Abell e dal biologo Bill Lawrence, partirà nel mese di aprile e piazzerà nelle foreste del Queensland settentrionale una cinquantina di fototrappole, strumenti che già in passato si sono dimostrati utilissimi per rivelare la presenza di animali rari o dichiarati estinti in altre parti del mondo.
Sebbene la nuova spedizione di ricerca sia permeata da genuino entusiasmo, non è la prima volta che viene segnalato l'avvistamento dei tilacini, tanto che dal momento dell'estinzione, avvenuta con la morte dell'ultimo esemplare – chiamato Benjamin – nello zoo di Hobart il 7 settembre 1936, ne sono stati fatti a migliaia. I ricercatori, tuttavia, non hanno mai trovato alcuna traccia del carnivoro marsupiale, sul cui destino hanno giocato un ruolo fondamentale i fattori antropici. Si ritiene che buona parte dei tilacini dell'Australia continentale si estinse già 2mila fa, tuttavia le floride popolazioni rimaste vennero dapprima messe in difficoltà dall'introduzione dei dingo, con i quali entrarono in forte competizione ecologica, e in un secondo momento dai coloni europei, che misero una taglia sulle loro teste e li sterminarono. Quando il governo della Tasmania dichiarò il tilacino in pericolo di estinzione era ormai troppo tardi.
Il nuovo impulso alla ricerca della specie è stato dato dalle dichiarazioni di un ex operatore turistico chiamato Brian Hobbs, che dopo aver visto un documentario in televisione si è deciso a parlare del curioso incontro notturno con un animale “simile a un cane e con le strisce”, avvenuto anni prima. La seconda testimonianza di un ex ranger del Queensland National Parks, con particolari riferimenti a contatti con gli aborigeni, ha convinto definitivamente i ricercatori ad avviare la nuova spedizione. Qualora non dovessero trovare prove fotografiche dell'animale, gli zoologi sono convinti che otterranno comunque dati preziosissimi sui predatori che vivono nelle foreste della Penisola di Capo York, molte delle quali raggiungibili solo dopo chilometri di marcia e praticamente incontaminate.
[Foto di wikipedia]