video suggerito
video suggerito
Covid 19

Perché il gruppo sanguigno può essere decisivo su contagio e gravità dell’infezione da coronavirus

Oltre agli ormai fattori noti per aggravare l’infezione da Sars-Cov-2 (età avanzata, sesso maschile e patologie preesistenti), esiste anche una predisposizione genetica, come quella legata all’espressione dl gruppo sanguigno. Il gruppo 0, ad esempio, sembra associato a un ridotto rischio di contrarre l’infezione, mentre le persone con gruppo A e AB sembrano sviluppare una forma più grave della malattia.
A cura di Valeria Aiello
1.994 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Ci sono persone più vulnerabili al coronavirus e altre che sembrano invece in qualche modo risparmiate dall’infezione. Una differenza che, fin dalle prime fasi di questa pandemia, ha spinto i ricercatori a identificare i fattori di rischio che possono aumentare il rischio di contagio e sviluppare una forma più grave di Covid-19.

Diversi studi hanno associato il rischio di forme più gravi di Covid-19 all’età avanzata, al genere maschile e alle patologie preesistenti, come le malattie cardiovascolari, l’obesità e il diabete. Tuttavia, oltre a questi fattori, diversi rapporti hanno indicato che la diversa suscettibilità all’infezione e gravità della malattia possano dipendere, almeno in parte, dalla predisposizione genetica. Una nuova conferma di questa ipotesi è arrivata da due recenti studi che hanno indicato l’esistenza di un legame tra il gruppo sanguigno e la suscettibilità all’infezione da coronavirus. In particolare, il gruppo sanguigno 0 sembrerebbe fornire una sorta di scudo protettivo nei confronti del contagio mentre le persone con gruppo A e AB sarebbero più suscettibili all’infezione e svilupperebbero una forma più grave di malattia. Perché?

Associazioni simili, fanno notare i ricercatori, erano già state osservate anche in Sars-Cov-1, l’agente virale responsabile dell’epidemia di Sars nel 2003. “In vitro – dicono gli studiosi – la presenza dell’anticorpo anti-A trovato nei soggetti con gruppo sanguigno 0 o B sembra influire nell’interazione tra Sars-Cov-1 e il recettore dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2) espresso dalle cellule bersaglio dell’ospite”. In altre parole, dal momento che anche il nuovo coronavirus Sars-Cov-2 si lega ad ACE2 per infettare le cellule umane, è ragionevole considerare che i gruppi sanguigni possano essere determinanti nella suscettibilità all’infezione.

A partire da queste premesse, i ricercatori hanno voluto determinare se il gruppo sanguigno fosse associato a indicatori clinici di gravità di Covid-19 (ad esempio necessità di ventilazione, ricovero in terapia intensiva, durata della degenza e mortalità) e determinare se al gruppo sanguigno fosse correlato lo sviluppo di forme gravi della malattia. Le indagini hanno indicato una maggiore suscettibilità all’infezione da Sars-Cov-2 nei soggetti con gruppo sanguigno A, B e AB e che i pazienti con gruppo sanguigno A o AB erano soggetti a un maggior rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19. Una conclusione, quest’ultima, cui i ricercatori sono arrivati passando in rassegna i dati di 95 pazienti ospedalizzati, scoprendo che quelli con gruppo sanguigno A o AB richiedevano con maggior frequenza ventilazione meccanica per danni polmonari e dialisi per insufficienza renale rispetto alle persone con gruppo sanguigno 0.

Evidenze in parte già note in riferimento a Sars-Cov-1 e confermate anche per Sars-Cov-2, indicando che oltre ai fattori di rischio ormai noti, i fattori di tipo genetico possono contribuire a spiegare perché alcune persone sono più suscettibili all’infezione e possono sviluppare una forma più grave di malattia. D’altra parte, quanto osservato è solamente un’associazione e non una relazione causa-effetto, essendo i meccanismi alla base del legame tra gruppo sanguigno e gravità dell’infezione ancora da esplorare.

1.994 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views