Perché ci sono sagome di uccelli neri disegnate sui “vetri” delle autostrade
Durante un viaggio in autostrada o in treno, nei tratti in cui sono installati i pannelli fonoassorbenti, a tutti è capitato di vedere le “vetrate” con applicate curiose sagome nere di uccelli, spesso così fitte da occuparne quasi completamente la superficie. Sebbene possono apparire poco in armonia con l'architettura e l'ambiente naturale circostante, esse giocano un ruolo estremamente prezioso nella protezione della fauna selvatica. Sono infatti utilizzate per evitare che gli uccelli vadano a sbattere contro le superfici trasparenti, morendo sul colpo o dopo una lunga, orribile agonia. È un evento che può verificarsi anche con le finestre di casa e con le vetrate di grandi edifici, che rappresentano una vera e propria trappola mortale per i volatili.
Basti pensare che secondo lo studio “Bird–building collisions in the United States: Estimates of annual mortality and species vulnerability” condotto da scienziati dello Smithsonian Conservation Biology Institute e dello U.S. Fish and Wildlife Service, fino a un miliardo di uccelli muoiono ogni anno negli Stati Uniti a causa delle collisioni contro edifici e altre infrastrutture con vetrate trasparenti. Un numero enorme, che sale vertiginosamente durante il periodo delle migrazioni. In Italia sono milioni gli uccelli che perdono la vita in questo modo, tanto da spingere la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) a pubblicare un libro ad hoc chiamato “Costruire con vetro e luce rispettando gli uccelli”. È dedicato a tutti i professionisti dell'edilizia – dai progettisti agli architetti – affinché siano sensibilizzati sull'impatto negativo che l'ampio uso di vetrate ha sull'avifauna.
Ma perché gli uccelli si schiantano contro i vetri trasparenti? Le ragioni sono due: i riflessi e la possibilità di vedere oltre il vetro. Una pianta posizionata dietro una porta vetrata, ad esempio, può essere scambiata per un ottimo posatoio da un uccello di passaggio, che può lanciarvisi contro a tutta velocità inconsapevole della barriera che gli si para innanzi. Anche un vetro molto riflettente in grado di mostrare il paesaggio circostante, soprattutto se sono presenti rami e alberi, può ingannare la vista acutissima dei volatili. Ecco il perché delle sagome di uccelli neri sulle vetrate fonoassorbenti. Spesso queste immagini mostrano dei rapaci, dai quali la maggior parte degli altri uccelli si tiene alla larga; tuttavia tali sagome prese singolarmente non sono un buon deterrente. Bisogna occupare praticamente l'intera superficie trasparente per ottenere il risultato desiderato.
Ovviamente le sagome nere sono una soluzione "di ripiego", dato che è possibile utilizzare sin dapprincipio delle vetrate anti collisione, come quelle basate su materiali con un potere riflettente ridotto (vetri opachi e sabbiati). Anche l'installazione può fare la differenza, tenendo presente che per gli uccelli le vetrate ad angolo retto sono molto più pericolose di quelle inclinate. Per quanto concerne le case, è possibile ridurre il rischio di impatto togliendo le piante da dietro i vetri, usare tende più chiare e applicare zanzariere all'esterno. Alcune grandi città come quelle canadesi stanno costruendo i nuovi edifici con vetri che rispettano l'avifauna, mentre molte aziende virtuose stanno sostituendo i vecchi vetri con nuovi in grado di abbattere questo rischio. Anche lo spegnimento delle luci dal tramonto all'alba è molto efficace per prevenire le collisioni, soprattutto durante i periodi di migrazione. Sono tutti gesti importanti che hanno un impatto significativo sulla tutela della biodiversità.