Per la prima volta osservata una giovane stella che divora pianeti in formazione

A 450 anni luce dalla Terra c'è una giovane stella che sta letteralmente divorando i detriti di uno o più pianeti in formazione che le orbitavano attorno. È la prima volta che viene ‘osservato' un simile spettacolo astronomico. Lo hanno scoperto gli astronomi dell'Istituto Kavli per l'Astrofisica e la Ricerca Spaziale del celebre Massachusetts Institute of Technology, conosciuto soprattutto con l'acronimo di MIT.
La protagonista di questo ‘pasto spaziale' è RW Aur A, una stella con la stessa massa del Sole che fa parte di un sistema binario, dove convive assieme alla ‘sorella' RW Aur B. Ha solo pochi milioni di anni, e come tutte le giovani stelle è circondata da un disco di detriti, polveri e gas dai quali originano i nuovi pianeti. La stella viene studiata con costanza dagli scienziati sin dal 1937 a causa dei curiosi cambi di luminosità, che avvengono con intervalli irregolari.
Per capire cosa esattamente sta accadendo attorno alla stella, gli scienziati guidati dal professor Hans Moritz Guenther hanno deciso di metterla nel mirino del potente Chandra X-ray Observatory, un telescopio orbitale della NASA – così chiamato in memoria del fisico statunitense di origine indiana Subrahmanyan Chandrasekhar – in orbita dal 23 luglio 1999. Grazie ai suoi ‘occhi' a raggi X i ricercatori hanno determinato che ad oscurare la stella è proprio la nube di detriti che la circonda. Ma non si tratta di detriti qualsiasi; sarebbero infatti i resti – composti principalmente da ferro – di due pianeti in formazione che si sono schiantati, offrendo così un lauto pasto a RW Aur A. Le osservazioni col Chandra hanno dimostrato che durante una fase di oscuramento del 2017 è stata rilevata una concentrazione di atomi di ferro dieci volte superiore rispetto a quella stimata nel 2013.

“Simulazioni al computer avevano da tempo previsto uno scenario simile, ma non avevamo mai osservato direttamente niente del genere prima d'ora”, ha dichiarato l'autore principale dello studio. “Se la nostra interpretazione è corretta potrebbe essere la prima volta che osserviamo una giovane stella divorare uno o più dei suoi pianeti”, ha aggiunto lo studioso. I dettagli sull'evento sono stati pubblicati sul sito ufficiale della NASA e su quello della missione Chandra.
[Credit: NASA/CXC/M. Weiss; X-ray spectrum: NASA/CXC/MIT/H. M.Günther]