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Pene robotico e naso bionico: i progetti per un futuro high tech

Tra prospettive ambientaliste, architettura d’avanguardia e applicazioni mediche, ecco gli otto progetti presentati dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
A cura di Redazione Scienze
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Idee che si trasformeranno in imprese ad alta tecnologia o che già muovono i primi passi nel mercato, destinate a migliorare il nostro futuro in maniere diverse e sotto differenti punti di vista: sono i progetti sviluppati durante le 40 ore del corso High-Tech business venturing, promosso grazie al progetto Tuscan start up academy, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e conclusosi il 21 aprile.

Una vetrina di idee

Una vetrina di idee innovative esposte a potenziali investitori o a imprenditori già affermati, intenti a dispensare consigli e apprezzamenti ai 30 allievi intenzionati ad apprendere le fondamentali nozioni utili a creare un’impresa partendo dall’alta tecnologia. Tra laureandi di secondo livello, neolaureati, dottorandi, neo dottori di ricerca, titolari di assegni e borse di ricerca e ricercatori a tempo determinato presso le università toscane, sono stati illustrati gli aspetti più strettamente commerciali relativi a start up e business plan. Il tutto ha trovato una sintesi negli otto progetti presentati che, da oggi, potranno iniziare ad affrontare un altro duro esame: quello dei mercati.

Ed ecco gli otto progetti presentati durante la lezione finale, idee che sembrano provenire direttamente dal futuro.

 Innovazioni ambientali

Estrarre il petrolio con più basso impatto ambientale si può? Secondo la start-up DigTech sì, con un robot che si ispira al modo di agire delle piante: anziché frammentare il suolo creare un più efficiente sistema di radici, che si svilupperanno nel sottosuolo comandato da remoto.

 Progetti nel settore medico e sanitario

C’è HEVE, un impianto neurale che assicura un controllo efficace e preciso nel tempo, ripristinando anche il ritorno sensuale, per protesi per la mano sempre più avanzate. C’è poi il progetto Robot-Penis, progetto che mira allo sviluppo della prima  protesi robotica dell’organo sessuale maschile, che consentirebbe di superare limitazioni che oggi caratterizzano gli interventi di sostituzione o di impianto del pene.

Grow, che significa sviluppo, è invece un acronimo che indica il progetto Wearable Orthosis for Gait Rehabilitation. In pratica gli scienziati puntano alla realizzazione di un esoscheletro indossabile per gli arti inferiori per la riabilitazione del cammino, utile a persone con disabilità di vario grado e utilizzabile anche come strumento di assessment e come ortesi per la camminata assistita. Grow prevede la distribuzione sul mercato del prodotto, già brevettato, e il suo sviluppo negli anni, per soddisfare la domanda crescente degli enti sanitari: multifunzionale, high-tech e con costi competitivi risulta estremamente interessante.

Infine è stato presentato un sistema a basso costo e di facile utilizzo per la misurazione di pratiche mediche preventive non cliniche che si serve di materiali smart e di sistemi informativi non visibili. Il sistema è affiancato da servizi di profilazione e di registrazione delle cartelle cliniche.

 Un naso per controllare il nostro cibo

Nasum è l’acronimo di Non invasive Analysis for Safe Uncontaminated Meals: il progetto mira alla creazione e allo sviluppo di un dispositivo portatile non invasivo capace di rivelare contaminazione e deterioramento dei cibi. Grazie ai suoi sensori Nasum può intercettare l’eventuale presenza dei principali organismi patogeni, responsabili di malattie da intossicazione alimentari, come il botulino e la salmonella.

 «Una esperienza architettonica nuova»

Un gruppo interdisciplinare composto da architetti, ingegneri ed informatici, EVARK TM (C) – Digital and evolutionary architecture, ha scelto di applicare l’alta tecnologia alla progettazione architettonica, ricorrendo a tecniche digitali d’avanguardia. L’evoluzione artificiale consentirà di fornire esperienze architettoniche radicalmente nuove in cui l’utente ha un ruolo attivo nella progettazione. In tale ambito il design sarà pensato per essere il più possibile equilibrato tra l’estetica e i requisiti tecnici.

 Tecnologia di volo

Infine, grazie ad un bando statale di concessione trentennale di aeroporti italiani, è stato sviluppato un nuovo sistema dall'alto profilo tecnologico per il controllo dei decolli e degli arrivi in aeroporto: l’obiettivo è quello di garantire significativi vantaggi competitivi.

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