Osservare la lingua per diagnosi mediche? I miracoli sono un’altra cosa
E' ancora possibile imbattersi nei siti di testate nazionali in articoli che rilanciano uno “studio” in base al quale la lingua ci permetterebbe di diagnosticare le malattie. Magari per conto nostro. Il medico di famiglia guardando qualsiasi parte del corpo potrebbe trarre indizi utili, non di meno, persino "Dottor House" avrebbe bisogno di qualche indizio in più.
La medicina alternativa cura solo "malattie alternative”. Il sedicente studio non viene mai riportato direttamente. Riteniamo con tutta probabilità che si faccia riferimento a quello pubblicato nel 2008, sul “Journal of Alternative and Complementary Medicine”, riportato anche su Pubmed; questo sito non rappresenta una testata, ma un aggregatore di studi tratti da tutte le pubblicazioni che si definiscono scientifiche. In mezzo al calderone si può trovare di tutto, anche riviste che con la medicina “ufficiale” non c’entrano niente.
La sintesi dei risultati di questa ricerca – che negli anni ha già sostato in diversi siti noti per la divulgazione di bufale mediche – è più o meno la seguente:
Se ci sono macchie potrebbe indicare un'allergia, mentre le bollicine indicano un eccessivo consumo di zuccheri raffinati. Se è asciutta potrebbe essere sintomo di stress, mentre se le papille gustative sono troppo lisce potrebbe essere la spia di un disturbo intestinale. A volte la lingua può essere spaccata e questo significa che si hanno disturbi all'apparato digerente. Quando invece compaiono varie afte nella bocca, vuol dire che si soffre di una carenza di vitamina B, di ferro o di niacina. Controllate regolarmente la vostra lingua, solo così avrete una panoramica generale del vostro corpo.
Un sintomo non è sufficiente a identificare la malattia, può essere un utile indizio ma non basta. Andando a ritroso ci si accorge che i più tendono a linkare siti new age o di medicina cinese. Esiste un debunking molto interessante del medico-psichiatra Stephen Barrett, fondatore del NCAHF (National Council Against Health Fraud). Narra anche un’esperienza che molti debunker medici devono aver vissuto almeno una volta nella vita: nel 1998, a seguito di una conferenza in una scuola locale nella quale Barrett era relatore, un professionista TCM (Traditional Chinese Medicine) gli fece una diagnosi prendendogli il polso e guardando la sua lingua. Dichiarò che il polso mostrava segni di “stress” e che la lingua indicava una “congestione del sangue”. Barrett sapeva bene che si sbagliava di grosso. Pochi minuti dopo l'agopuntore disse a una donna che le sue pulsazioni mostravano contrazioni ventricolari premature (un disturbo del ritmo del cuore; potrebbe essere innocuo o significativo a seconda che l'individuo abbia o meno malattie cardiache sottostanti). Le suggerì così di sottoporsi ad un trattamento di agopuntura ed erbe che avrebbero avuto il costo di circa 90 dollari a visita. Il debunker rovinò i suoi piani prendendo il polso della donna e rivelandole che era tutto nella norma.
Barrett nel suo articolo prende in esame sedici studi pubblicati dal 1999 al 2008. I risultati sono impietosi. Tanto i metodi utilizzati, quanto il valore statistico dei loro riscontri avrebbero dovuto essere sufficienti a scartarne la pubblicazione in riviste autorevoli di settore, dove infatti non sono mai apparsi. Tra tutte le pratiche della medicina cinese l’agopuntura è all’origine della credenza di poter diagnosticare le malattie dall’osservazione della lingua, accompagnata alle pulsazioni cardiache di cui i cinesi distinguono sei tipologie. Le malattie in generale vengono considerate frutto della contrapposizione tra yin e yiang, le due forze che governerebbero l’universo. Antichi testi cinesi assegnano agli organi collegamenti con emozioni, sensazioni, colori, elementi naturali e animali.
Per ulteriori approfondimenti consigliamo la lettura dell’articolo di Salvo Di Grazia in merito. Stando agli studi nell’ambito della medicina “ufficiale”, cioè quella che cura, non esistono prove degne di questo nome che dimostrino la reale efficacia delle diagnosi basate sulla mera osservazione della lingua.