Ora legale 2018: quando dobbiamo spostare le lancette dell’orologio e perché
Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo torna l'ora legale, regalandoci – si fa per dire – un'ora di sonno in meno. Le lancette dell'orologio, infatti, alle due in punto del 25 dovranno essere spostate in avanti di 60 minuti. Il cambio ci accompagnerà per sette mesi, sino al ripristino dell'ora solare che avverrà nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018.
Pur alterando per qualche giorno l'orologio biologico del nostro organismo, che ha bisogno di un breve periodo di ‘assestamento' prima di abituarsi, l'introduzione dell'ora legale ha comunque uno scopo virtuoso. L'ora di luce in più che si guadagna, infatti, si riflette sul risparmio energetico, che a sua volta si traduce in un ridotto impatto ambientale. Stando alle stime fornite da Terna, la società che gestisce la rete elettrica del Bel paese, i circa 562 milioni di kilowattora sottratti al consumo energetico nei prossimi sette mesi eviteranno di proiettare nell'atmosfera 320mila tonnellate di anidride carbonica (CO2), il principale dei gas serra e volano dei cambiamenti climatici. A beneficiarne saranno anche le tasche degli italiani, con un risparmio complessivo di poco meno di 120 milioni di euro.
È anche alla luce di questi dati positivi, rilevabili in proporzioni diverse in base al Paese preso in esame, che il Parlamento UE ha respinto la recente proposta di abolire il passaggio tra ora legale e ora solare, avanzata da varie nazioni del Nord, Centro ed Est Europa. In realtà Strasburgo non ha completamente rispedito al mittente la proposta di abolizione, ma ha richiesto alla Commissione un'approfondita valutazione sui suoi effetti. Il motivo del contendere sono proprio gli scombussolamenti che il cambio d'ora induce nelle persone, oltre che alcune conseguenze sull'agricoltura e sulla sicurezza stradale.
Pur essendoci alcuni controversi studi che suggeriscono un potenziale aumento nei rischi di attacchi cardiaci e della mortalità in generale, al momento non esistono solide basi scientifiche che certificano danni alla salute provocati dal cambio d'ora. Ciò non toglie che nei prossimi giorni potreste sentirvi più stanchi, stressati ed irritabili del solito, provando un malessere paragonabile a quello di un leggero jet-leg. È semplicemente l'orologio biologico che si sta riorganizzando per il nuovo assetto orario.
Per contrastare gli spiacevoli effetti collaterali dell'entrata in vigore dell'ora legale si possono prendere alcuni semplici accorgimenti, come andare a riposare un po' prima del solito; evitare sostanze eccitanti come teina e caffeina; fare sport solo la mattina (o comunque non prima di infilarsi sotto le coperte) e cenare leggeri. In pochi giorni i fastidi sono destinati a sparire e si potrà iniziare a godere dell'ora di luce in più che caratterizza la bella stagione.
[Credit: PIRO4D]