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Oltre 100 uccelli e altri animali coperti di petrolio a causa di un incidente a una raffineria

Gli esperti del Dipartimento della fauna selvatica e della pesca della Louisiana (LDWF) sono al lavoro attorno alla raffineria Phillips 66 Alliance Refinery di Belle Chasse per il salvataggio di numerosi animali ricoperti di petrolio. Nei giorni scorsi il passaggio dell’uragano Ida ha causato danni allo stabilimento causando una perdita nei terreni e stagni limitrofi. Sono stati coinvolti dal disastro più di cento cento uccelli (cinque trovati morti), oltre ad alligatori, lontre e altri animali.
A cura di Andrea Centini
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Il Dipartimento della fauna selvatica e della pesca della Louisiana (LDWF) ha annunciato con un comunicato stampa che sono stati ritrovati oltre cento uccelli ricoperti di petrolio nei pressi di una raffineria, danneggiata dal passaggio dell'uragano Ida nei giorni scorsi. Il maggior numero di volatili ricoperti dal combustibile è stato rinvenuto proprio nelle aree allagate a ridosso dello stabilimento, ma anche in alcuni campi e stagni limitrofi, lungo il fiume Mississippi. In base a quanto affermato dall'agenzia sono coinvolti anche altri animali, come nutrie, alligatori e lontre di fiume. Purtroppo cinque tra gli uccelli sono stati trovati morti e sono stati recuperati come prove dell'incidente petrolifero; alcuni sono stati catturati e trasferiti in strutture idonee per le complesse operazioni di pulizia e riabilitazione. L'intervento degli esperti è ancora in corso e non c'è una stima precisa degli animali coinvolti, molti dei quali difficili da prendere per il salvataggio. Al momento non è noto nemmeno quanto materiale petrolifero sia fuoriuscito dalla struttura.

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Lo stabilimento coinvolto è la Phillips 66 Alliance Refinery di Belle Chasse, in Louisiana. Inizialmente il portavoce dell'azienda ha minimizzato l'accaduto alla stampa, affermando solo che era entrata “un po' d'acqua” nella struttura dopo il passaggio dell'uragano, come indicato dalla Associated Press. Tuttavia, messo sotto pressione dall'agenzia per alcuni giorni, anche attraverso l'invio di foto dall'alto che mostravano chiaramente materiale petrolifero, l'uomo alla fine ha dichiarato che era stata identificata “una lucentezza di origine sconosciuta in alcune aree allagate”, ma che tutto l'inquinamento era stato "protetto e contenuto all'interno della raffineria".

L'invio di una squadra di esperti del Dipartimento di valutazione della qualità ambientale della Louisiana ha tuttavia dimostrato che era presente una “notevole fuoriuscita di greggio pesante”, a causa della rottura di un argine che avrebbe dovuto proteggere la raffineria dalla forza dell'uragano. Le acque alluvionali sono così entrate all'interno provocando la perdita. Successivamente l'azienda ha confermato che non c'è stato sversamento al di fuori dei terreni di sua proprietà attorno alla raffineria. Come indicato, non è chiaro quanto petrolio possa essere fuoriuscito dopo l'incidente, ma è noto che la raffineria può trasformare 255mila barili di greggio al giorno in benzina e altri prodotti petroliferi, come comunicato dalla Associated Press.

Stando alle dichiarazioni dei biologi presenti nell'area dell'incidente, come il dottor Jon Wiebe che gestisce un programma ambientale statale, tra le specie di uccelli trovate cosparse di petrolio figurano l'anatra fischiatrice becco rosso o dendrocigna beccorosso (Dendrocygna autumnalis), la marzaiola americana (Spatula discors) e diversi ardeidi (aironi), come le garzette. I volontari stanno facendo il possibile per salvare quanti più esemplari da questo disastro. Fortunatamente la fuoriuscita è stata arginata e ora la preoccupazione principale è il salvataggio degli animali e la bonifica dell'ambiente attorno alla raffineria.

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