Nuovi dati mostrano l’impressionante efficacia del vaccino di Moderna nel mondo reale
Nuova prova di efficacia per il vaccino anti-Covid di Moderna che in un’analisi dei dati del mondo reale si è confermato altamente protettivo. L’indagine ha coinvolto oltre 350mila vaccinati e altrettanti non vaccinati, fornendo una stima particolarmente puntuale della protezione conferita da due dosi del siero a mRNA.
L’analisi, condotta da un team di ricerca guidato dagli esperti del Kaiser Permanente in California del Sud, ha infatti mostrato che due dosi di vaccino conferiscono una protezione dell’88% dall’infezione e del 96% dal ricovero nel follow-up a cinque mesi. Nella prevenzione dell’infezione, precisano gli autori dello studio, l’efficacia è risultata maggiore contro le forme di Covid sintomatico (88%) rispetto alle forme asintomatiche della malattia (73%), sebbene fosse simile per età, sesso e sottogruppi di razza/etnia. Al contempo, l’efficacia contro il ricovero per Covid e la morte ospedaliera è stata rispettivamente del 96% e del 98% nel periodo di studio.
“Questi risultati ad interim forniscono prove rassicuranti dell’efficacia nel mondo reale” affermano i ricercatori che hanno inoltre sequenziato i tamponi risultati positivi, individuando le varianti legate alle infezioni occorse nei vaccinati e nei non vaccinati. Le varianti prevalenti nei vaccinati erano Delta (47,1%), Alpha (21,4%), Gamma (11,4%), Epsilon (4,3%) e Iota (4,3%) mentre nei non vaccinati erano Alfa (41,2%), Epsilon (18,2%), Delta (11,0%) e Gamma (8,6%).
I dati, anticipati in preprint su The Lancet, sono parte dell’indagine completa che richiederà un follow-up più lungo per valutare in maniera esaustiva l’efficacia del vaccino rispetto alle varianti emergenti. In questa prima fase, che ha riguardato i vaccinati con due dosi a distanza di almeno 24 giorni nel periodo compreso tra il 18/12/2020 e il 31/03/2021, l’analisi è stata condotta fino al 30/06/2021.