Nuova altezza record per l’Etna dopo sei mesi di intensa attività vulcanica
Il Monte Etna, il maestoso vulcano che domina il paesaggio della Sicilia orientale, è noto per essere il più alto d'Europa fra tutti quelli attivi. Il più alto in assoluto è infatti il Monte Elbrus, in Russia, che raggiunge ben 5.642 metri sul livello del mare, ma si tratta di un vulcano dormiente, come lo è il Teide delle Isole Canarie, Spagna, al secondo posto grazie ai suoi 3.715 metri sul livello del mare (ben 7.500 se si considera l'altezza a partire dal fondale marino). L'Etna, che si trova al terzo posto della classifica europea, proprio a causa della sua intensa attività non ha dimensioni “fisse”, ma variabili nel tempo; ciò è dovuto all'accumulo di nuovi strati di materiale lavico e dal ciclico crollo dei margini dei crateri. Ora, grazie a una nuova indagine, è stato determinato che l'Etna in questi ultimi mesi ha raggiunto il suo nuovo record di altezza: 3.357 metri sul livello del mare.
Ad annunciare il primato raggiunto dall'Etna sono stati gli scienziati dell'INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che hanno rilasciato un comunicato stampa ad hoc sul sito ufficiale dell'ente. Ma come hanno fatto a calcolare l'altezza esatta del grande vulcano siciliano? I ricercatori si sono avvalsi di misurazioni satellitari e di software che permettono di digitalizzare la topografia del “Mongibello”. Nel contesto del progetto di ricerca internazionale Geohazard Supersites and Natural Laboratories, sono state sfruttate due serie di immagini catturate 13 e il 25 luglio 2021 dal satellite Pléiades – con una risoluzione spaziale di appena 1 metro – che successivamente sono state elaborate al computer. Dal modello digitale che ne è emerso, gli scienziati hanno determinato che ora l'Etna ha un'altezza di 3.357 metri sul livello del mare, con un margine di errore di +/- 3 metri. Il lavoro è stato complicato dalla quasi costante presenza della nuvolosità sulla sommità del vulcano, pertanto è stato necessario allineare il nuovo modello con un altro più vecchio per ottenere il risultato finale.
Uno degli aspetti più interessanti dell'analisi dell'INGV risiede nel fatto che la vetta record adesso è il Cratere Sud Est, e non il più grande Cratere Nord Est, da decenni la cima più alta del vulcano siciliano. Il precedente record spettava infatti proprio al cratere settentrionale, che raggiunse i 3.350 metri nel 1981 dopo mesi di intensa attività parossistica. Tuttavia, a causa di crolli successivi, la vetta si è ridotta fino ai 3.326 metri calcolati nel 2018 e ai 3.324 attuali. Con l'intensa attività registrata a partire da febbraio di quest'anno, il cratere Sud Est ha iniziato ad accumulare molto materiale, superando strato dopo strato il cratere più famoso e raggiungendo il nuovo primato di 3.357 metri.
L'attività del vulcano sta tuttavia dando non pochi grattacapo ai residenti della provincia di Catania; si stima infatti che siano state ben 300mila le tonnellate di cenere rimosse da febbraio a tutto luglio da strade, piazze, case e campi coltivati. Alcuni raccolti sono andati perduti proprio a causa di queste abbondanti “nevicate” di ceneri. I brontolii dell'Etna fanno inoltre tremare spesso le finestre delle abitazioni, ma tutto sommato è considerato un prezzo onesto da pagare, innanzi al meraviglioso spettacolo naturale che il vulcano offre durante la sua attività esplosiva. I dettagli sulla nuova altezza record del Monte Etna sono stati pubblicati sul Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico dell'Osservatorio Etneo – Sezione di Catania del 10 agosto.