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Non è il freddo a far ammalare i bambini, anzi rinforza il loro sistema immunitario

Influenza, raffreddore e altre patologie stagionali sono malattie infettive causate da agenti patogeni, senza i quali (anche prendendo freddo) non ci si ammala.
A cura di Valeria Aiello
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Copriti, altrimenti poi ti ammali!”. Chissà quante volte, soprattutto d’inverno, abbiamo sentito ripetere frasi come queste a genitori e nonni apprensivi: un ritornello che esprime una convinzione molto diffusa, specialmente nei paesi dove il clima è mite per buona parte dell’anno, secondo cui sarebbe direttamente il freddo a causare malanni, come febbre, raffreddore o influenza. Eppure dietro all’idea che basse temperature, vento, neve, pioggia o umidità possano di per sé farci ammalare non c’è nessuna prova scientifica, anzi. La ricerca dice tutt’altro, chiarendo che il freddo non è la causa dei diversi malanni di stagione.

A farci ammalare sono gli agenti patogeni (più frequentemente virus e batteri) e, in loro assenza, anche se prendiamo freddo, i vari raffreddori e rialzi febbrili non possono verificarsi. In altre parole, per avere l’influenza è necessario contrarre un virus influenzale, così come per avere un raffreddore serve un virus che causi un raffreddore, come un rinovirus o un adenovirus. Lo stesso vale, ad esempio, per l’otite, generalmente causata da infezioni batteriche, così come la congiuntivite. Il freddo, da solo, non fa alzare la febbre né ci fa ammalare. Piuttosto, può causare un abbassamento della temperatura corporea (ipotermia) oppure il raffreddamento delle estremità degli altri, del viso e delle orecchie (congelamento).

Le tipiche malattie invernali non sono dunque direttamente causate dalle basse temperature ma da dinamiche infettive, ovvero alla trasmissione di virus o batteri che circolano più favorevolmente negli ambienti chiusi e affollati. Va da sé che all’aperto si riducono le possibilità di contrarre un’infezione respiratoria.

Ed è per questo che pediatri e virologi consigliano di far giocare i bambini all’aria aperta anche d’inverno, con l’accortezza solo di coprirli un po’ di più perché nei primi anni di vita le capacità di termoregolazione dell’organismo sono minori. Il gioco all’aperto, tra l’altro, aiuta a sviluppare un sistema immunitario più forte e una maggiore resistenza alle allergie, come sottolineato da più studi che mostrano una minore incidenza di malattie respiratorie nei bambini abitualmente attivi all’aperto. Per i più grandi, d’altra parte, praticare uno sport all’aria aperta, come ad esempio il calcio, l’atletica o la bicicletta, è un ottimo modo per tenere lontane malattie legate alla vita sedentaria: ciò che serve è semplicemente un abbigliamento adeguato e un’alimentazione bilanciata e varia.

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