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Ricercatori USA: “Niente zucchero per i bambini sotto i 2 anni, è dannoso”

I ricercatori chiedono di vietare il consumo di zuccheri aggiunti ai bambini sotto i due anni e di ridurlo per quelli tra i due e i 18 anno, ecco perché.
A cura di Zeina Ayache
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Limitare il consumo di zuccheri, questo è quanto sostengono i ricercatori che propongono di imporre nuove quantità giornaliere ai bambini dai 2 ai 18 anni. E non solo. Gli scienziati chiedono di vietare completamente l'aggiunta di zuccheri alla dieta dei bambini al di sotto dei 2 anni. Ma perché? Le motivazioni di una simile dichiarazione di guerra allo zucchero aggiunto sono state pubblicate dall'American Heart Association in seguito ad uno studio scientifico che racchiude anni di ricerche effettuate che hanno dimostrato come questo alimento possa avere conseguenze negative sulla salute dei più piccoli.

Parlando di quantità, se per i minori di 2 anni è stato chiesto il divieto totale di zuccheri aggiunti, per quelli tra i 2 e i 18 anni la dose giornaliera consigliata è di 6 cucchiaini che equivalgono a 100 calorie o 25 grammi. Attenzione, i ricercatori parlano di zuccheri aggiunti quindi tutti quelli contenuti in drink, bevande, caramelle, dolci, yogurt dolci e altri prodotti preparati con lo zucchero.

Per quanto possa sembrare innocuo, in realtà lo zucchero aggiunto è potenzialmente dannoso per lo sviluppo dei bambini. Parliamo di problemi che vanno disturbi cardiaci, rischio di obesità, pressione sanguigna elevata, ma anche resistenza all'insulina, che anticipa il diabete di tipo 2. Il consumo eccessivo di zuccheri aggiunti inoltre riduce l'interesse dei più piccoli verso i cibi sani, come frutta, verdura, pesce o carne, proprio perché sono attratti maggiormente da pietanze più sostanziose.

Quanto ai piccoli che hanno meno di 2 anni, il divieto assoluto scatta sia per la non necessità dei bambini in questa fascia di età di mangiare zuccheri aggiunti, sia dal tentativo di ridurre la dipendenza da questo prodotto visto che le preferenze di gusto si sviluppano già dai primi mesi di vita. L'idea è dunque di partire con il piede giusto quando sono piccini nella speranza che anche da grandi mangino con piacere anche i piatti più sani ed equilibrati.

Insomma, i genitori dovrebbero essere più responsabili del tipo di alimenti che propongono ai figli poiché, come abbiamo visto, i potenziali danni provocati dallo zucchero aggiunto non riguardano solo una questione di linea, ma di salute in generale.

[Foto di American Heart Association]

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