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Nei 13 scheletri di Londra il ricordo della Peste nera

Ritrovati durante gli scavi per la costruzione della linea ferroviaria veloce di Londra, i 13 scheletri potrebbero raccontare agli esperti l’evoluzione del batterio della peste nera.
A cura di Redazione Scienze
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MOLA

Costruendo il moderno, si scopre l'antico. E' avvenuto a Londra così come accade spesso anche in Italia: scavando una rete ferroviaria metropolitana sono stati scoperti i resti di una civiltà passata. Nella capitale inglese, a Charterhouse Square – circa 2 chilometri da Westminster – lo scavo per la Crossrail, la rete ferroviaria veloce, ha portato alla luce 13 scheletri umani risalenti a circa 700 anni fa. E' possibile che la causa della morte sia da attribuirsi alla peste bubbonica che tra il 1347 e il 1353 uccise almeno un terzo dei popoli europei. Gli scheletri, rivenuti in una fossa di 5,5 metri di diametro e di 2,5 di profondità, potrebbero dunque essere soltanto i primi di un cimitero aperto nel 1348 nell'area in cui sorge l'attuale Charterhouse Square.

Peste nera in Europa

Ciò che resta dei 13 cadaveri sarà comunque portato al Museo di Archeologia di Londra per poter eseguire i test del caso. Jay Carver, capo archeologo del progetto, ha infatti precisato che l'obiettivo dei test sarà "stabilire la cause della morte, se sono vittime della peste del 14esimo secolo o residenti successivi di Londra, quanto sono vecchi e forse ricavare indizi su chi sono".  Ma il progetto più ambizioso è quello di studiare il DNA del batterio che causò la peste nera e che, con ogni probabilità, potrebbe essere stato lo stesso agente patogeno delle successive forme di peste.

[La foto in apertura è tratta dal sito ufficiale della Crossrail, mentre la GIF è da Wikipedia]

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