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Natale con le Stelle cadenti e capodanno con la Cometa

Slittamento di qualche giorno per le Geminidi e una comparsa alla fine del mese per la Lovejoy.
A cura di Redazione Scienze
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dicembre 2011, la Cometa C/2011 W3 (Lovejoy) fotografata dalla Stazione Spaziale Internazionale
dicembre 2011, la Cometa C/2011 W3 (Lovejoy) fotografata dalla Stazione Spaziale Internazionale

In molte parti d'Italia si prospetta la possibilità di godere di un ottimo clima in occasione del Natale: i cieli limpidi e le temperature decisamente non polari potranno offrire l'opportunità, a chi voglia prolungare le nottate dei festeggiamenti, di ammirare qualche spettacolo notevole, in grado di rendere ancor più magica l'atmosfera natalizia.

Ancora le stelle di Santa Lucia

Passato il Santo pare che non sia passata la festa: quest'anno, infatti, lo sciame meteorico delle Geminidi, che in genere illumina le notti attorno al 13 di dicembre, ha deciso di prolungare la propria permanenza nel firmamento terrestre. Il picco delle Stelle cadenti più ricche della stagione invernale è stato già toccato tra tra il 12 e il 13 dicembre ma quest'anno sembra che la coda voglia slittare fino alle notti attorno al 25: buon per quanti avranno voglia di mettersi a scrutare il cielo, le sorprese di certo non mancheranno. Per poter osservare le Geminidi non occorrono telescopi ma è sufficiente aspettare la serata inoltrata, intorno alla mezzanotte, e guardare in direzione della costellazione dei Gemelli: insomma, se avrete bisogno di fare due passi e prendere un po' d'aria dopo il cenone coi parenti, ricordatevi di volgere qualche occhiata al cielo, potreste ammirare una delle meteore che sfrecceranno brillanti..

La Cometa "in ritardo"

All'inizio di questo mese è comparsa nei cieli dell'emisfero boreale la Cometa C/2014 Q2 Lovejoy, individuata per la prima volta lo scorso 17 agosto dall'Australia grazie al telescopio dell'astronomo dilettante Terry Lovejoy. Già all'altezza della metà del mese, la Lovejoy ha iniziato a diventare progressivamente più visibile dalle nostre parti: tecnicamente, in condizioni di assoluta mancanza di inquinamento luminoso e con una vista bene allenata, potrebbe già essere osservabile ad occhio nudo. Tuttavia il passare dei giorni la renderà sempre più evidente nei nostri cieli per buona parte della nottata. Il 29 di dicembre, con la sua coda chiomata, l'oggetto dovrebbe transitare nei pressi dell'ammasso M79: se manterrà la promessa di una buona magnitudine, potrebbe essere davvero uno spettacolo da non perdere.

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