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Nasce la ruota con l’ammortizzatore interno: via i raggi, ecco la molla (VIDEO)

Il suo inventore l’ha montata in una bici, ma il prossimo sviluppo porterà le “loopwheels” ad essere montate anche nelle auto.
A cura di Redazione Scienze
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In fondo quell'invenzione ha 4000-5000 anni di età. Ha rivoluzionato il mondo, rendendo più agevole il trasporto di grandi pesi e, poi, quello degli uomini. Insomma, tutto il rispetto per l'invenzione della ruota, ma forse è venuto il momento di apportare qualche miglioria. Potrebbe essere questo il filo logico che l'ingegnere britannico Sam Pearce ha seguito per la sua invenzione. Invece no, perché, spiega l'inventore 44enne, "Nel 2007 ero seduto in un aeroporto in Olanda e ho notato che, quando una madre ha spinto un passeggino contro un cordolo, il bambino è stato spinto in avanti. Mi sono subito sorpreso del perché mai le ruote non possano avere sospensioni proprie – e da allora non ho fatto altro per due anni". Il risultato è questo: Pearce ha messo in discussione la ruota così come oggi l'abbiamo concepita con i raggi che reggono il peso del carico. Al posto di questi, infatti, l'ingegnere ha deciso di montare delle molle ed è nata così la ruota ribattezzata "Loopwheels". L'idea è piaciuta così tanto su Kickstarter, che l'inventore britannico non solo ha raggiunto, ma ha addirittura superato l'obiettivo di raccogliere 40 mila sterline per sviluppare l'idea. Alla fine dei conti, ne ha guadagnati 49mila. Dopo la bici, il passo successivo deve essere la realizzazione di una ruota più ampia per mountain bike e, successivamente, per auto. Le Loopwheels saranno commercializzate a partire da settembre al prezzo di 600 sterline (circa 710 euro).

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